Sabato 20 Aprile 2024

Terremoto Amatrice, il sindaco Pirozzi: noi presi in giro sulle tasse

Oggi arriva Gentiloni ma è scontro. "Va cambiata la legge o faccio la contea"

Amatrice, il sindaco Pirozzi con il capo dello Stato Mattarella (LaPresse)

Amatrice, il sindaco Pirozzi con il capo dello Stato Mattarella (LaPresse)

Roma, 14 agosto 2017 - «Sull'esenzione da tasse e contributi ci hanno preso in giro. Ho studiato il bando pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico: non c’è quello che era stato stabilito. Ci avevano promesso l’esenzione dai contributi e dalle tasse per le imprese per due anni. E invece c’è solo un credito d’imposta. E questo non va bene». A dirlo è il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. «Io avevo detto che la zona urbana franca doveva essere appannaggio soltanto dei 55 comuni che hanno una zona rossa, che era un criterio. Invece l’hanno allargata a tutti, perché poi la civiltà dei clientes parte dall’Antica Roma. Le promesse erano altre», afferma Pirozzi. «Il Mise ha pubblicato il bando sotto Ferragosto. Io ho telefonato dicendo: non mi prendete in giro, vi faccio la guerra. Mi auguro che si siano sbagliati, è uno scippo».

«O mettono a posto o io faccio la contea: faccio un regolamento grazie ai soldi delle donazioni degli italiani - spiega il sindaco - e sarò io a rimborsare i contributi e le tasse per le attività del mio territorio». Le parole di Pirozzi arrivano a poche ore dalla visita del premier Paolo Gentiloni alle zone terremotate. Oggi sarà ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gentiloni incontrerà anche i militari del Genio dell’Esercito che hanno cominciato nella frazione di Tufo di Arquata le demolizioni e la rimozione delle macerie. È proprio questo che il sindaco Petrucci chiederà a Gentiloni, fare presto con la rimozione delle macerie. Il Mise, in serata, ha chiarito che la circolare riproduce quanto previsto dalla legge sul perimetro della zona franca. Sui benefici fiscali e contributivi, il Ministero, ha specificato che sono soggetti a un tetto in ragione al richiamo della norma di legge ai regolamenti comunitari e alla fissazione per legge di limiti annuali alla fruizione dei benefici stabiliti in 194,5 milioni per il 2017, di 167,7 milioni per il 2018 e 141, 7 milioni per il 2019.

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