Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio Alatri, l'autopsia su Emanuele: sfigurato da decine di colpi

I risultati dell'esame sul corpo del 20enne pestato a morte. "Ucciso con un oggetto". Domani gli interrogatori dei fratellastri fermati. Castagnacci scarcerato, il caso finisce al Csm. Orlando: valuto se inviare gli ispettori

Emanuele Morganti

Emanuele Morganti

Roma, 30 marzo 2017 - Decine di colpi, sferrati con tanta violenza da sfigurargli il volto. Uno in particolare, inferto alla testa, è stato fatale per Emanuele Morganti, il 20enne morto dopo un brutale pestaggio fuori da una discoteca di Alatri. Lo rivela l'autopsia condotta sul corpo della vittima, eseguita dall'Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma. L'esame parla di percosse talmente forti da provocare ferite ed ecchimosi soprattuto al cranio. E' qui che sarebbe arrivato il colpo mortale, assestato con un oggetto. Emanuele ha anche numerose lesioni alle braccia e alle gambe, segno probabile di una colluttazione. "Il caso è molto grave", ha commentato il medico legale. Si attendono ancora i risultati dell'esame tossicologico ma adesso che l'autopsia è stata effettuata, il corpo può tornare alla famiglia. I funerali potrebbero svolgersi già sabato.

I FERMATI SOTTO TORCHIO - E si terranno domani mattina a Regina Coeli gli interrogatori di garanzia di Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, i fratellastri di Alatri fermati per l'omicidio di Morganti. Il gip Anna Maria Gavoni dovrà decidere sulla convalida dei fermi e sulle ordinanze di custodia cautelare. Gli atti saranno poi trasmessi alla magistratura di Frosinone, competente a procedere nell'inchiesta che vede indagate altre 5 persone. Castagnacci, si è appreso ieri, era stato rilasciato dal carcere il giorno stesso del massacro. Era stato arrestato perché trovato con maxi dosi di droga. 

CASTAGNACCI SCARCERATO, ORLANDO: VALUTO ISPETTORI - E proprio quest'ultima circostanza finisce al vaglio del Consiglio Superiore della Magistratura. Il consigliere del Csm Pierantonio Zanettin ha chiesto l'apertura di una pratica sul giudice del tribunale di Roma che ha disposto la scarcerazione. L'obiettivo è valutare se sussistano i presupposti per un trasferimento d'ufficio per incompatibilità. "La vicenda processuale - scrive Zanettin - merita un approfondimento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura" per "verificare la correttezza dell'iter". Anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando vuole vederci chiaro. "Ho predisposto accertamenti per valutare se ci siano gli estremi per l'invio degli ispettori", ha detto a 'Piazza pulita' su La7. 

"SI VANTAVANO AL BAR" - Paolo Palmisani e Mario Castagnacci dopo aver selvaggiamente picchiato Emanuele si sarebbero diretti in un locale di Frosinone, situato lungo la Statale Monti Lepini e qui, come raccontano alcuni testimoni sentiti dagli investigatori, si sarebbero vantati di aver pestato "uno che ci aveva risposto". "Mio figlio alle medie era stato più volte oggetto di atti di bullismo da parte di Paolo Palmisani – racconta una donna –. Lo stesso Paolo è stato sospeso più volte, da adolescente era già spietato e sadico".

REPORTER AGGREDITA - "Mi hanno accerchiato e mi hanno gettato la telecamera a terra", ha raccontato la giornalista di Tagadà (La7) Irene Buscemi, che ha subito un’aggressione ad Alatri. "È scoppiata una rissa furibonda tra gli amici e i parenti di Emanuele: una parte voleva convincere gli altri a partecipare a una spedizione punitiva nei confronti di albanesi". Quando ha cercato di documentare quanto accadeva, la giornalista è stata aggredita, come ha riferito lei stessa in studio a Tagadà. "Per molte ore sono rimasta senza telecamera".