Mercoledì 24 Aprile 2024

Migranti con foglio di espulsione distruggono traghetto Tirrenia

Notte da incubo sulla nave partita da Cagliari e diretta a Napoli. Assalto alle cabine, molestie ai passeggeri e furti

I migranti scortati dalla polizia all'arrivo a Napoli (Ansa)

I migranti scortati dalla polizia all'arrivo a Napoli (Ansa)

Napoli, 21 febbraio 2017 - Notte da incubo sul traghetto Tirrenia da Cagliari a Napoli messo a soqquadro da un nutrito gruppo di migranti, la maggior parte colpiti da un decreto di espulsione e che quindi devono lasciare l'Italia entro sette giorni. Danni, molestie e anche il furto di un telefonino, secondo quanto raccontato dagli altri passeggeri della nave. 

Molti degli stranieri hanno di fatto assaltato le cabine: i tentativi di fare irruzione nelle stanze non sono riusciti, ma quelle che erano rimaste aperte sono state devastate. Inoltre hanno fumato e biavaccato dove non si poteva, in alcuni casi infastidendo le altre persone a bordo. E' stato il comandante della nave ad allertare la polizia, visti di danni e le proteste che si erano verificate durante la tratta.

L'arrivo a Napoli alle ore 8.30 è stato presidiato dagli agenti, che hanno controllato il traghetto a tappeto per accertarsi che nessuno si fosse nascosto a bordo. Gli stranieri sprovvisti del fogli di via sono stati accompagnati in questura per l'identificazione e la verifica di eventuali provvedimenti a loro carico. In totale a bordo c'erano 63 migranti: 29 già in possesso del foglio di via, 32 regolari e due sprovvisti di documenti.

REAZIONI - L'episodio riaccende la polemica sulla questione immigrati. "Poi il cattivo per i buonisti nostrani è Salvini... Tutti a casa sul primo barcone!", scrive su Facebook il leader della Lega. 

All'attacco in Sardegna Forza Italia e Partito sardo d'Azione (Psd'Az). "Governo e Giunta regionale hanno la responsabilità politica" dell'accaduto, sostiene Ugo Cappellacci, coordinatore di Fi. "È un fatto di gravità inaudita che non dovrà più accadere - fa eco l'esponente del Psd'Az e presidente nazionale del Movimento Cristiano Forza Popolare, Marcello Orrù - siamo alla dittatura di queste persone che non riescono a convivere con le altre e che prevaricano con i loro atteggiamenti l'altrui tranquillità".