Giovedì 25 Aprile 2024

Nola, malati curati a terra in ospedale. De Luca: licenziamo i medici

Su Facebook le foto del nosocomio. Esplode la polemica. Il direttore della struttura: "Meglio così che non assisterli". Lorenzin invia i Nas

Pazienti a terra al pronto soccorso di Nola (Ansa)

Pazienti a terra al pronto soccorso di Nola (Ansa)

Nola, 9 gennaio 2017 - Malati curati a terra, sistemati sui materassi, all'ospedale di Nola. Dopo le denunce e le foto postate su Facebook da diversi cittadini che mostrano le condizioni in cui sono stati assistiti i pazienti, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato nel nosocomio napoletano i carabinieri del Nas. I militari si trovano nell'ospedale civile 'Santa Maria la Pietà' dalle ore 10 di questa mattina per controllare quanto accaduto.  La situazione resta "critica", riferiscono gli operatori sanitari, ma oggi nessun paziente si trova a terra. Tuttavia, sono ancora molti gli utenti del pronto soccorso assiepati su sedie e barelle in attesa di visita o dell'eventuale ricovero.

DIRETTORE E MEDICI - "Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza - spiega Andreo De Stefano, direttore sanitario della struttura -. In ospedale abbiamo 15 barelle, 10 delle quali al pronto soccorso, e sabato ne abbiamo 'sequestrate' due alle autoambulanze per far fronte all'emergenza venutasi a creare". A quanto si è appreso, molte delle persone giunte nel nosocomio nolano nelle ultime ore, hanno avuto problemi legati all'influenza, complice anche il freddo gelido di questi giorni, con ripercussioni sul sistema respiratorio. "Assistiamo tutti - sottolineano i medici - facciamo quanto possibile, senza lasciare nessuno senza cure, perciò sabato si è arrivati al collasso. Arrivano persone da tutta la provincia di Napoli e di Avellino, siamo al limite. Non possiamo rimandare indietro gli utenti. Speriamo che la situazione migliori".

"SALVATE VITE" - De Stefano conferma quanto apparso evidente dalle foto rilanciate sui social network, e, anzi, chiarisce la portata dell'emergenza. "Una di quelle persone era in arresto cardiaco, ma che dovevamo fare senza letti né barelle, mandarla via? I medici hanno preferito fare la defibrillazione sul pavimento, pur di salvarle la vita come è accaduto". A suo giudizio le immagini mostrate in tv, "non hanno dato una bella immagine dell'ospedale, ma era l'unica soluzione per far fronte all'emergenza". "L'altra persona ritratta a terra - ha raccontato - era stata messa in posizione antisoffocamento perché era in preda al vomito".

LE REAZIONI - "Scene inaccettabili, si chieda scusa", scrive su Facebook l'euorparlamentare Pd Pina Picierno. Il presidente della IV commissione speciale della Regione Campania Pasquale Sommese definisce l'accaduto "incommentabile" e aggiunge: "Quello di Nola è un nosocomio di frontiera". Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra in Campania, ha chiesto l'intervento del governatore campano Vincenzo De Luca

AL VIA PROCEDURE DI LICENZIAMENTO - E De Luca ha convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, chiedendo di "avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del Pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola".