Venerdì 26 Aprile 2024

Si finge incinta e compra neonata. "È mulatta, non la voglio"

Choc a Latina, 20 mila euro il prezzo. Girava con la pancia di gomma. Tre arresti

Donna con pancia finta

Donna con pancia finta

Roma, 29 aprile 2017 -  La segnalazione di un funzionario in servizio allo stato civile del Comune di Latina ha portato gli investigatori della squadra mobile a ricostruire nel giro di un mese la tentata compravendita di una neonata e a eseguire tre arresti. È così venuto alla luce un caso con tutti gli elementi della multirazzialità «politicamente scorretta». Protagonisti, nell’ordine, una giovane romena di 24 anni pronta a vendere per 20mila euro la figlia di cui era incinta; una donna italiana di 35 anni, moglie di un detenuto per reati di droga e già madre di un bambino, tanto interessata alla «prenotazione» da simulare la gravidanza con una pancia finta acquistata on line, salvo tirarsi indietro quando ha scoperto che la bimba era mulatta; il padre naturale della bambina, un richiedente asilo proveniente dal Mali e impiegato in una cooperativa, che si è preso cura della figlioletta quando l’affare è andato in fumo e la mamma gliel’ha affidata; infine un immigrato marocchino di 48 anni, che in questa brutta storia avrebbe svolto il ruolo del «mediatore» di essere umani ed è finito ai domiciliari come le due donne. Il 16 febbraio la madre della potenziale acquirente della bimba ancora «non nata», Francesca Zorzo, aveva chiesto di fissare un appuntamento all’Ufficio anagrafe di Latina per l’iscrizione della nipotina, sostenendo che fosse nata in casa. Poi, però, la situazione è sfuggita di mano agli organizzatori, le due donne non si sono presentate al Comune e hanno cercato di rinviare l’incontro accampando varie scuse. Abbastanza per far insospettire il funzionario dal quale è partita la segnalazione alla magistratura. Sono iniziate così le indagini della Mobile, coordinate dal pm Gregorio Capasso. Interrogata dagli inquirenti, l’aspirante «nonna», tra le lacrime, ha raccontato come una neonata fosse diventata oggetto di commercio. Si è scoperto allora che in effetti la bambina era nata a metà marzo all’ospedale di Anzio: lasciata lì per due giorni dalla mamma romena, Nicoleta Tanase, che risiede nella zona Nettunense, la neonata era stata poi presa in consegna per la parte finale dell’operazione, appunto la compravendita con la mediazione del marocchino Youssef Berrzzouk.

Francesca Zorzo (Polizia)
Francesca Zorzo (Polizia)