Sabato 27 Aprile 2024

Roma, Bocca della Verità a pagamento. "Due euro per una foto"

Da inizio agosto il rettore di Santa Maria in Cosmedin ha stabilito un ticket per chi vuole farsi immortalare con la mano nella cavità del monumento

La Bocca della Verità a Santa Maria in Cosmedin (Olycom)

La Bocca della Verità a Santa Maria in Cosmedin (Olycom)

Roma, 19 settembre 2016 - Venghino, signori venghino. La 'Bocca della Verità' vi aspetta per una simpatica foto ricordo. L'attrazione, si chiarisce, non è gratis. Non più almeno. Per farsi immortalare con la mano nell'antico mascherone in marmo pavonazzetto si prega gentilmente di corrispondere la somma di 2 euro. Un ticket voluto dal rettore della chiesa di Santa Maria in Cosmedin dove si trova, murata nella parete del pronao, la Bocca della Verità. Il monsignore ha preso questa decisione per raccogliere fondi al fine di tutelare il monumento e contribuire al restauro della basilica minore.  La Bocca della Verità è a pagamento da inizio agosto, ma, nonostante l'obolo, le code non accennano a diminuire. I due euro non sembrano aver inibito le orde di turisti che ogni giorno si affollano per ottenere l'ambito scatto.

IL MITO - Diverse sono le storie che hanno contribuito ad alimentare la leggenda della Bocca della Verità. Si dice che chi pronuncia una menzogna con la mano infilata nella cavità orale dell'uomo barbuto, venga immediatamente 'morso', ritrovandosi con l'arto mozzato. Nel Medioevo il monumento veniva 'usato' per smascherare i mariti e le mogli fedifraghi. Una leggenda narra di un'imperatrice romana che riuscì a ingannare la Bocca della Verità, utilizzando un artifizio logico. Tra le varie ipotesi, più concrete, anche quella che la cavità venisse usata come il chiusino di una cloaca (fognatura).