Venerdì 26 Aprile 2024

Attentato Barcellona, "Gente scattava foto e video invece di aiutare i feriti"

Tanti messaggi di sdegno e polemica su Twitter. "Questo non è Black Mirror"

Barcellona, un uomo fotografa fiori e candele in omaggio alle vittime (Lapresse)

Barcellona, un uomo fotografa fiori e candele in omaggio alle vittime (Lapresse)

Barcellona, 18 agosto 2017 - Tra i tanti messaggi di sostegno e cordoglio che sono apparsi sui social network dopo l'attentato di ieri a Barcellona, spuntano anche post indignati: "La gente scatta foto e gira video invece di aiutare i feriti su La Rambla", si legge. Erano trascorsi appena pochi minuti dalla strage provocata dal furgoncino che si è lanciato sui passanti, che la polemica aveva già avuto inizio. Mentre i primi soccorsi iniziavano ad arrivare, molti turisti e locali hanno tentato di dare una mano alle forze dell'ordine e ai medici. Altri, invece, cellulare alla mano, hanno registrato quanto stava suggedendo con fotografie e video. Atteggiamento che ha ricevuto aspre critiche sul web, specialmente su Twitter. Un'utente, Maria, ha scritto: "Se sto per morire non voglio che mi riprendi, voglio che resti con me. Credo che nessuno desideri morire solo, e tanto meno così". 

Un'altra ragazza cinguetta: "La rivoluzione tecnologica ci fa fotografare le vittime invece di aiutarle, è questa la nostra evoluzione?"

La polemica non si è limitata alla Spagna, e sono tanti gli utenti italiani che hanno commentato le nuove modalità di diffusione delle notizie (e delle immagini) nell'era dei social. 

Alcuni utenti hanno trovato delle (tristi) somiglianze tra le fotografie alle vittime e un episodio della famosa serie Netflix 'Black Mirror', che esplora una realtà distopica e il lato oscuro della tecnologia in un futuro non troppo lontano. Nella puntata 'Orso Bianco', una donna è costantemente filmata dai passanti con i cellulari mentre uomini mascherati tentano di catturarla senza che lei capisca il perché. Passanti che, invece di aiutarla o fornirle spiegazioni, continuano a riprenderla in maniera morbosa per tutta la durata della puntata, fino al sorprendente finale che rivela come la donna - colpevole di un grave reato - fosse stata condannata a rivivere per sempre la stessa giornata all'interno di un enorme show / parco divertimenti. Ma quello di Barcellona non era uno spettacolo e di certo le vittime non possono passare per 'attrazioni'. Giusto o non giusto che sia diffondere fotografie in queste situazioni, quello che è certo è che - soprattutto nelle tragedie - il lato umano non può soccombere alla più becera tecnologia da esibizione.