Barcellona, 18 agosto 2017 - Tra i tanti messaggi di sostegno e cordoglio che sono apparsi sui social network dopo l'attentato di ieri a Barcellona, spuntano anche post indignati: "La gente scatta foto e gira video invece di aiutare i feriti su La Rambla", si legge. Erano trascorsi appena pochi minuti dalla strage provocata dal furgoncino che si è lanciato sui passanti, che la polemica aveva già avuto inizio. Mentre i primi soccorsi iniziavano ad arrivare, molti turisti e locali hanno tentato di dare una mano alle forze dell'ordine e ai medici. Altri, invece, cellulare alla mano, hanno registrato quanto stava suggedendo con fotografie e video. Atteggiamento che ha ricevuto aspre critiche sul web, specialmente su Twitter. Un'utente, Maria, ha scritto: "Se sto per morire non voglio che mi riprendi, voglio che resti con me. Credo che nessuno desideri morire solo, e tanto meno così".
Si estoy a punto de morir, no quiero que me grabes, quiero que te quedes conmigo, creo que nadie quiere morir solo y menos así. #Barcelona
— Maria (@maria_ecc) August 17, 2017
Un'altra ragazza cinguetta: "La rivoluzione tecnologica ci fa fotografare le vittime invece di aiutarle, è questa la nostra evoluzione?"
la revolución tecnológica nos permite grabar a las víctimas en vez de ayudarlas, esta es nuestra evolución? #Barcelona
— 🖤🇪🇸 (@sadluxurykid) August 17, 2017
La polemica non si è limitata alla Spagna, e sono tanti gli utenti italiani che hanno commentato le nuove modalità di diffusione delle notizie (e delle immagini) nell'era dei social.
Ma quelli che fanno le foto a persone senza vita e a feriti..che problemi hanno? #barcellona
— Amo l'inverno (@AlexFari7) August 17, 2017
Alcuni utenti hanno trovato delle (tristi) somiglianze tra le fotografie alle vittime e un episodio della famosa serie Netflix 'Black Mirror', che esplora una realtà distopica e il lato oscuro della tecnologia in un futuro non troppo lontano. Nella puntata 'Orso Bianco', una donna è costantemente filmata dai passanti con i cellulari mentre uomini mascherati tentano di catturarla senza che lei capisca il perché. Passanti che, invece di aiutarla o fornirle spiegazioni, continuano a riprenderla in maniera morbosa per tutta la durata della puntata, fino al sorprendente finale che rivela come la donna - colpevole di un grave reato - fosse stata condannata a rivivere per sempre la stessa giornata all'interno di un enorme show / parco divertimenti. Ma quello di Barcellona non era uno spettacolo e di certo le vittime non possono passare per 'attrazioni'. Giusto o non giusto che sia diffondere fotografie in queste situazioni, quello che è certo è che - soprattutto nelle tragedie - il lato umano non può soccombere alla più becera tecnologia da esibizione.
#Barcelona ... si ves a alguien a tu lado que necesita tu ayuda, AYÚDALO ! No lo grabes esto no es #BlackMirror pic.twitter.com/Z4IhPjA7sp
— El Shuy🦊 (@elshuy9) August 18, 2017