Weinstein, Asia Argento in tv. "Davanti a un orco non c’è difesa"

L'attrice su Rai3 a Cartabianca: "Le donne mi criticano? Avrei voluto vederle al mio posto"

Asia Argento (Afp)

Asia Argento (Afp)

Roma, 18 ottobre 2017 - Quelle che si sarebbero fatte mangiare per un po’ di gloria, quelle che mai per niente al mondo, quelle con il pentimento postumo. Mentre l’impero di Harvey Weinstein si sgretola e il collega Scott Rosenberg ammette che tutti sapevano e tutti hanno taciuto perché era la gallina dalle uova d’oro, le donne si azzuffano. Sul comportamento da tenere prima, durante e dopo. Una specie di test: se sei un’attrice e il più potente produttore di Hollywood si presenta alla tua porta in accappatoio e chiede un massaggio, che fai? Rifaresti a 40 anni ciò che hai fatto 20 anni prima?  In America quelli che lo conoscevano sbianchettano il nome dell’orco dall’agenda. In Italia ci avvitiamo su Asia Argento, che ieri ha ribadito il concetto di «essere stata mangiata» su Rai3 a Cartabianca: «Provate a dire di no a un uomo alto così, con una pancia così e con una voce così. Io non ho avuto vantaggi: il film lo avevo già girato. Sono stata messa in una strettoia da uno stupratore seriale. Poi mi sono vergognata. E ho avuto anche paura di lui. Non ho più lavorato con lui. Ho saputo solo rifiutare le sue tante offerte di regali. Le donne che mi attaccano? Avrei voluto vederle al mio posto». 

Alcune delle star che hanno accusato Weinstein (Afp)
Alcune delle star che hanno accusato Weinstein (Afp)
  Coma aveva già specificato al New Yorker, Asia aveva 21 anni ed era stata invitata a quella che pensava fosse una festa. Hotel du cap-Eden-Roc nei paraggi di Cannes, camera n X. Beata innocenza. Ma ci sta, a 21 anni ci sta. Niente di consenziente sul momento, la gonna alzata e il resto. Poi sì, ma in maniera unilaterale e onanistica, per amore di carriera. E ci sta anche questo (consenziente è parola che rassicura, sopra i 18). Quindi 20 anni di silenzio prima del botto. E ci sta anche il botto, perché in 20 anni si cambia e quello che sembrava conveniente allora finisce per sembrare una schifezza adesso. Una che invece non cambia è Lory Del Santo: «A chi non è capitato? Gli uomini ci provano, è chiaro: c’è chi lo fa più porcamente e chi manda i fiori. Ma una può sottrarsi senza problemi». La confessione tardiva di Asia Argento non è nelle sue corde: «Mi spaventa che dopo vent’anni una se ne esca con delle accuse pesanti. Se è passato tutto questo tempo puoi parlarne in modo scherzoso, non così».

Non è il caso di scomodare i filosofi per capire che si tratta di carattere. Lory Del Santo ha dato e ha preso senza infingimenti. Ha una sua teoria sulle scorciatoie del successo: «Bisogna valutare caso per caso. Magari acconsenti e non ricavi niente. Se è l’occasione giusta, perché no. In un paio di occasioni sono stata con chi mi aveva favorito. Come ringraziamento». Oggi trova osceno che tutte le attrici in blocco si siano rivoltate contro Weinstein e lo dice chiaro: «Se uno ti invita a farlo va bene, se c’è costrizione devi denunciarlo subito, non 20 anni dopo. Non si può rovinare una persona dopo tanto tempo. Quando io sono andata con uomini potenti l’ho fatto perché volevo conoscere il potere. Denaro ne ho preso poco, qualche regalino. Un regista italiano famosissimo si presentò davanti a me con un perizoma rosso, con un filino rosso dietro. Era grasso e peloso, me ne sono andata Non ho mai preso nessuna parte, ovviamente». «Chi era il regista? Uno dei grandi del Novecento. Legittimo fare sesso in cambio di qualcosa, però deve essere sicuro. Darla sì, ma bisogna vedere cammello».