Giovedì 25 Aprile 2024

Amministratore infedele condannato a Monza

Due anni e mezzo di reclusione a Loris Canini, amministratore di condomini imputato di appropriazione indebita per circa mezzo milione di euro

Il Tribunale di Monza

Il Tribunale di Monza

Monza, 22 giugno 2016 - Due anni e mezzo di reclusione e circa 400mila euro tra provvisionali e risarcimenti dei danni.

E' la condanna inflitta dal Tribunale di Monza a Loris Canini, monzese di 43 anni, imputato di appropriazione indebita per circa mezzo milione di euro di ammanchi risultati nelle casse di una ventina di immobili di cui lui ha amministrato la gestione in vari comuni della Brianza: Monza, Sovico, Muggiò, Lissone, Bovisio Masciago, Desio, Albiate e Agrate Brianza.

La vicenda era scoppiata nell'estate di 4 anni fa con i primi articoli sui giornali nati dalle segnalazioni lanciate da diversi inquilini di condomini sparsi a Monza e dintorni per consistenti ammanchi nei bilanci. Un vero tam tam che si era propagato da una parte all'altra della Brianza, prendendo presto la piega dello scandalo.

Su Loris Canini si erano rincorse le voci più disparate. Si diceva che si fosse appropriato dei soldi dei condomini e che con quelli si fosse rifatto una vita ai tropici, in compagnia di una donna straniera. Voci poi smentite dallo stesso interessato che, a fine agosto, era riapparso negando di essersi arricchito in alcun modo, ma sostenendo di avere avuto problemi di gestione per pagare i fornitori iniziando a prelevare anche dagli altri conti, fino al tracollo. L'ex amministratore di condomini aveva aggiunto (e pubblicato anche su Facebook) di essere caduto in depressione e di avere pensato anche al suicidio. L'imputato non era presente in aula alla lettura della sentenza.