Mercoledì 24 Aprile 2024

In 150mila 'indiavolati' per il concertone della notte della Taranta

Si sono esibiti big come Roberto Vecchioni, Antonella Ruggiero, Alessandro Mannarino e Fratelli Mancuso. E, per gli ospiti internazionali, Bombino, Avi Avital, Lori Cotler e Glen Velez

Il popolo della Taranta a Melpignano (Ansa)

Il popolo della Taranta a Melpignano (Ansa)

Roma, 24 agosto 2014 - Folla di indiavolati per il concertone finale della 'Notte della Taranta', uno dei più grandi Festival italiani, oltre che una delle più importanti manifestazioni di cultura popolare in Europa. In 150mila, ma secondo gli organizzatori "ne sono arrivati molti di più", hanno ballato fino alle prime ore del mattino nella piazza dell'ex convento degli Agostiniani di Melpignano (Lecce). Tutti pizzicati dal morso della tarantola che non fa più male ma, come sostiene la maggioranza degli artisti, "oggi più che mai serve a risvegliare una sopita coscienza sociale".

Sul palco si sono alternati ospiti internazionali, come il 'rocker del deserto' Bombino, Avi Avital, Lori Cotler e Glen Velez, e big italiani del calibro di Roberto Vecchioni, Alessandro Mannarino, Antonella Ruggiero e Fratelli Mancuso. Tutti concordi nell'assegnare alla Taranta un "ritrovato ruolo politico".

La 'notte della Taranta' si svolge nella Grecia Salentina ed è dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale di quell'area, oltre che alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dal rock al jazz, fino alla musica sinfonica.