Mercoledì 24 Aprile 2024

Boom dello street food italiano. "La piadina stravince sul kebab"

Sempre più attento alla qualità e alle tradizioni locali, il cibo di strada sta conoscendo una vera e propria esplosione: ecco i dati di una recente indagine di Coldiretti

Foto: Maica/iStock

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La tendenza è in atto da tempo, ma ora sta assumendo proporzioni notevoli: secondo un'indagine di Coldiretti/Ixe', un italiano su due sceglie il cibo di strada, o street food. SI MANGIA ITALIANO Non tutto il cibo è uguale: Coldiretti sottolinea che il 69% delle persone predilige quello della tradizione locale, che va dalla piadina romagnola agli arrosticini abruzzesi, dagli arancini ai filetti di baccalà romani e alle olive ascolane. Il 17% sceglie quello internazionale, come gli hot dog, e solo il 14% si affida alla cucina etnica, dunque alle varie declinazioni di kebab, falafel e compagnia bella. Leggi anche: Piadina romagnola, la regina dello street food. MERITO DEI FOOD TRUCK Com'è facile immaginare, l'esplosione dello street food è strettamente legata al fenomeno dei cosiddetti food truck, cioè quei veicoli (dall'ape car ai furgoncini) attrezzati con le soluzioni più avanzate per conservare e cucinare determinate tipologie di prodotti. Ormai non è difficile trovarne di dedicati alle tigelle emiliane, ai panzerotti e persino specializzati nei cocktail – perché il buon mangiare va a braccetto con il buon bere. Leggi anche: Truck Food, il cibo di strada su 4 ruote. RADICI ANTICHE Secondo quanto raccontato da Coldiretti, in Italia il fenomeno di strada ha radici che risalgono all'epoca dei Romani, quando non era infrequente pranzare in piedi e velocemente, grazie a locali aperti in prossimità delle strade. La ricchissima tradizione culinaria nostrana ha poi fatto il resto, contribuendo alla tenuta del fenomeno e alla sua diversificazione grazie alle specialità locali. Leggi anche: I primi due chioschi di street food da stella Michelin, a Singapore. IL TURISMO Proprio la straordinaria varietà della cucina italiana fa sì che il turismo non riguardi solamente luoghi d'arte e patrimoni paesaggistici, ma anche l'assaggio delle varie cucine territoriali. E proprio i turisti, italiani o stranieri che siano, costituiscono un importante fattore di crescita dello street food. Secondo i dati forniti da Coldiretti, più del 60% degli stranieri unisce lo shopping di cibo alla visita del Bel Paese, e il 39% di costoro si rifornisce proprio nei mercati di strada e dagli ambulanti.