Lunedì 6 Maggio 2024

I primi due chioschi di street food da stella Michelin, a Singapore

Due chioschi di street food a Singapore sono stati riconosciuti con una stella dalla Guida Michelin appena pubblicata.

Un piatto di street food del Tai Hwa Pork di Singapore - foto xPACIFICA / Alamy

Un piatto di street food del Tai Hwa Pork di Singapore - foto xPACIFICA / Alamy

A Singapore, sempre più spesso definita capitale gastronomica del sud-est asiatico, anche lo street food è di lusso. La Guida Michelin che elenca i 200 ristoranti migliori della zona ha inserito due chioschi, premiati con una prestigiosa stella a testa. È la prima volta nella storia che due attività di questo tipo vengono riconosciute ad un livello così alto, sintomo del fatto che la cultura del cibo sta affrontando dei grandi cambiamenti e che lo street food sta salendo di qualità. 
NOODLES E RISO AL POLLO 
Il primo chiosco è l'Hill Street Tai Hwa Pork Noodle, specializzato in noodle e piatti a base di carne di maiale; sembra che il rapporto qualità-prezzo sia ottimo, la coda spesso chilometrica ed è aperto anche a colazione. Il secondo si chiama Hong Kong Soya Sauce Chicken Rice and Noodle, punto di riferimento per gli amanti del riso al pollo con salsa di soia e del maiale alla griglia; situato nella zona di Chinatown, offre dei piatti che partono dai 3$ ed è riconoscibile grazie alla sua particolare esposizione di carni arrosto in fase di cottura. 
LA CITTÀ DELLO STREET FOOD  
Singapore ha fatto un enorme salto di qualità in ambito culinario dal punto di vista della varietà, dei festival dedicati al cibo e dei prezzi accessibili ad ogni portafoglio. Da ora, inoltre, la Città del Leone è diventata ufficialmente un punto di riferimento internazionale per quanto riguarda lo street food, modalità di offerta che sta prendendo velocemente piede negli ultimi anni. "La città ha una reputazione riconosciuta in tutto il mondo per lo street food e uno scenario gastronomico di altissimo livello animato da giovani e talentuosi chef emersi negli ultimi anni", spiega Michael Ellis, direttore internazionale delle Guide Michelin.