Mercoledì 24 Aprile 2024

Già migliaia e migliaia di mail all'ambasciata danese

Enpa fa sapere che, appena avviata l'iniziativa, oltre 150.000 persone hanno scritto per chiedere di salvare la vita di Iceberg

Iceberg con il suo Giuseppe in una foto Enpa

Iceberg con il suo Giuseppe in una foto Enpa

Roma, 22 giugno 2017 – Migliaia di persone stanno “assediando” pacificamente la pagina Facebook dell’ambasciata della Danimarca a Roma chiedendo che Iceberg, cagnolona con passaporto italiano, non venga giustiziata e che ad Enpa sia data la possibilità di riportarla in Italia. In migliaia stanno scrivendo mail al Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura e al Governo danese esprimendo la medesima richiesta. A poche ore dalla pubblicazione, più di 150 mila persone hanno sottoscritto l’appello Facebook di Enpa e stanno dando vita a una mobilitazione straordinaria. 

Iceberg è stata condannata a morte perché è una femmina di Dogo Argentino, razza considerata pericolosa dalla legge danese. Tuttavia, Iceberg è arrivata legalmente a Copenaghen. Infatti quando è sbarcata dall’aereo insieme con il suo proprietario, un ragazzo originario di Avellino che lavora come chef in un ristorante danese, la cagnolona con passaporto italiano ha superato tutti i controlli delle autorità doganali danesi. Insomma nessuno ha sollevato obiezioni sulla sua razza. Che Iceberg non fosse autorizzata a stare in Danimarca, Giuseppe l’ha scoperto solo quando la polizia gli ha sequestrato il cane. 

«Desidero esprimere tutta la mia vicinanza affettiva a Giuseppe, gli chiedo di avere fiducia: la storia della sua cagnona – commenta la presidente nazionale di Enpa - ha dato il via una mobilitazione straordinaria, in Italia e non solo. Ringrazio tutte le persone, amanti degli animali, artisti, politici, parlamentari europei, che in questi giorni stanno sostenendo lui e noi. Chiediamo che Iceberg sia rilasciata e che ci venga data la possibilità di riportarla in Italia». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]