Roma, 22 giugno 2017 – Migliaia di persone stanno “assediando” pacificamente la pagina Facebook dell’ambasciata della Danimarca a Roma chiedendo che Iceberg, cagnolona con passaporto italiano, non venga giustiziata e che ad Enpa sia data la possibilità di riportarla in Italia. In migliaia stanno scrivendo mail al Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura e al Governo danese esprimendo la medesima richiesta. A poche ore dalla pubblicazione, più di 150 mila persone hanno sottoscritto l’appello Facebook di Enpa e stanno dando vita a una mobilitazione straordinaria.
Iceberg è stata condannata a morte perché è una femmina di Dogo Argentino, razza considerata pericolosa dalla legge danese. Tuttavia, Iceberg è arrivata legalmente a Copenaghen. Infatti quando è sbarcata dall’aereo insieme con il suo proprietario, un ragazzo originario di Avellino che lavora come chef in un ristorante danese, la cagnolona con passaporto italiano ha superato tutti i controlli delle autorità doganali danesi. Insomma nessuno ha sollevato obiezioni sulla sua razza. Che Iceberg non fosse autorizzata a stare in Danimarca, Giuseppe l’ha scoperto solo quando la polizia gli ha sequestrato il cane.
«Desidero esprimere tutta la mia vicinanza affettiva a Giuseppe, gli chiedo di avere fiducia: la storia della sua cagnona – commenta la presidente nazionale di Enpa - ha dato il via una mobilitazione straordinaria, in Italia e non solo. Ringrazio tutte le persone, amanti degli animali, artisti, politici, parlamentari europei, che in questi giorni stanno sostenendo lui e noi. Chiediamo che Iceberg sia rilasciata e che ci venga data la possibilità di riportarla in Italia». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]