Bruxelles, 17 luglio 2014 - Debutta in Europa il nuovo robot targato Honda: si chiama Asimo e sembra molto più agile, socievole e atletico rispetto agli altri robot umanoidi presentati fin'ora. In Giappone, Asimo, era già entrato nel mondo del lavoro: era divenuto guida del museo delle scienze Miraikan di Tokyo, per poi essere "licenziato" perchè non in grado di interpretare i movimenti di un essere umano.
OBIETTIVI - ''Vogliamo superare queste difficoltà - aggiunge l'ingegnere Satoshi Shigemi, "padre" del piccolo robot giapponese - perchè il nostro obiettivo è quello di integrarlo nella vita di persone comuni. Per cominciare lo renderemo capace di usare diverse lingue, in modo che possa rispondere a chiunque gli faccia una domanda. Vogliamo anche insegnargli nuove attivita, affinchè possa risultare più fluido nelle attività già mostratevi ''.
CAPACITA' - Del resto Asimo è ancora "giovane", infatti il primo modello era stato presentato solo nel 2000 e tempo per entrare nella vita degli uomini ci sarà. Intanto sono notevoli i progressi fatti nell'arco di quattordici anni dai progettisti. Asimo di ultima generazione - spiegano - è infatti dotato di un 'cervello' più smart, che gli consente di riconoscere volti e voci di diverse persone che parlano contemporaneamente, di fermarsi e modificare il proprio comportamento in base alle intenzioni altrui, può correre ad una velocità di nove chilometri orarie può saltare e saltellare ripetutamente su una gamba sola. Le mani sono in grado di riconoscere gli oggetti ed eseguire compiti complessi, come sollevare una bottiglia di vetro e svitarne il tappo, o tenere in mano un bicchiere di carta versandovi un liquido senza romperlo. Il controllo delle azioni è diventato così fine, che Asimo può perfino usarle per esprimersi nella lingua dei segni. In pratica, "parlare". Federico Amorosa