Mercoledì 24 Aprile 2024

La dieta di carne e zuccheri uccide: "Va scritto sulle confezioni"

Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo, attacca il ministro della Salute Beatrice Lorenzin per la mancanza di prevenzione sul consumo di cibi ritenuti dannosi

Coniglio in una foto L.Gallitto

Coniglio in una foto L.Gallitto

Roma, 25 maggio 2015 - Il Partito animalista europeo torna ad attaccare il ministro della Salute Beatrice Lorenzin per la mancata prevenzione sul consumo di carne. "Il servizio di Report su Rai 3, "Nutriamo il Pianeta. Grasso che cola" del 24 maggio, evidenzia ancora una volta le gravi responsabilità del ministro Lorenzin circa l'omessa corretta informazione sui danni derivanti da alimenti considerati nocivi per l'uomo", esordisce una nota dell'organizzazione. "Circa 2,1 miliardi di persone sono obese e 29 milioni periscono per malattie dovute ad un eccesso di cibo. Il professor Franco Berrino, già direttore Dipartimento medicina predittiva e preventiva dell'Istituto dei Tumori di Milano, riporta decine di studi con i fattori che contribuiscono all'obesità: le carni conservate, le carni rosse, le patatine e le bevande zuccherate", si legge nel comunicato. "Il Codice europeo contro il cancro, per esempio, dice espressamente di limitare i cibi con molti zuccheri e grassi, di evitare la carne conservata e le bevande zuccherate. Al punto che l'Organizzazione mondiale della sanità, qualche mese fa è intervenuta sull'utilizzo di zuccheri aggiunti raccomandando di non superare il 5% dell'apporto calorico, cioè ha chiesto di non superare 25 grammi di zucchero al giorno. Ma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin si è opposta sostenendo che i nostri prodotti sono aggrediti senza nessuna base scientifica seria", riferisce ancora la nota del Pae.

"La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in seguito alla nostra diffida seguita da querela al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ad adempiere una corretta informazione circa i danni, scientificamente e clinicamente accertati, derivanti dal consumo di carne alimentare al fine di tutelare l'incolumità dei cittadini italiani e ridurre sostanzialmente i costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale - attacca il presidente del Pae, Stefano Fuccelli -  Si eviterebbero 45 mila morti con un risparmio di 1,3 miliardi euro all'anno". Fuccelli prosegue: "Le raccomandazioni pubblicate e divulgate dal volume del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro WCRF già dal 2007 e numerosi studi attuali confermano il medesimo orientamento. Basare l'alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale non industrialmente raffinati, cereali integrali legumi verdure e frutta, non solo come prevenzione ma come aiuto alla cura. Un secolo fa una persona su 30 si ammalava di cancro nel corso della vita, oggi una su 3. L'alimentazione è la migliore medicina in modo primario, la prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola", sottolinea ancora il presidente del Partito animalista europeo. "I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne. Il 30-40% dei tumori si potrebbe evitare se uomini e donne nei paesi ricchi si nutrissero in modo diverso", continua Fuccelli.

 "In precedenza il ministro della Sanità con apposito decreto aveva disposto che sui pacchetti di sigarette e confezioni di tabacco venga inserita la dicitura il fumo uccide come misura di prevenzione ed informazione del rischio di danno cancerogeno e mortale  causato dal consumo del tabacco. L'omissione dell' autorità competente  per  non aver predisposto una analoga dicitura sulle confezioni di carne, ovvero per non avere pubblicizzato correttamente ed adeguatamente tale informazione, costituisce una grave responsabilità per l'incolumità dei cittadini italiani, i quali restano disinformati del danno grave e mortale derivante dal consumo improprio di carne alimentare", conclude Stefano Fuccelli. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]