Giovedì 25 Aprile 2024

Cani, gatti ma non solo. Le nuove frontiere dell'agopuntura

Congresso internazionale multisala della «Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia» (SCIVAC) in programma fino a domenica al Palacongressi di Rimini.

Cane dal veterinario in una foto di repertorio (Reuters)

Cane dal veterinario in una foto di repertorio (Reuters)

Bologna, 27 maggio 2016 - Nelle nostre case abitano 7 milioni e mezzo di gatti e 7 di cani. Almeno 3 milioni gli animali esotici che gli italiani hanno portato a vivere fra le mura domestiche. Della loro salute si occupano più di 2.500 veterinari iscritti al congresso internazionale multisala della «Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia» (SCIVAC) in programma fino a domenica al Palacongressi di Rimini.

E arriva dalla Gran Bretagna l'ultima novità: l'agopuntura. Si rivolge a cani e gatti ma è utilizzata anche per volatili e rettili. È un metodo non invasivo - è stato spiegato -, si applica con brevi cicli di due sedute settimanali: è efficace nei confronti di un vasto numero di disturbi e patologie, dall'osteoartrite e otite esterna canina, ai problemi della colonna vertebrale, di nausea e vomito e aiuta la cicatrizzazione di ferite. A illustrare il tema arriva a Rimini dall'Università di Glasgow Samantha Lindley, una delle maggiori specialiste. A lei il congresso dedica un'intera sessione domenica 29.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]