Martedì 22 Luglio 2025
REDAZIONE TECH

Meta investirà centinaia di miliardi per costruire due mega data center dedicati all’IA

Si chiameranno Prometheus e Hyperion e saranno pronti entro il 2030, ma pongono un grande problema ambientale

I data center sono fortemente energivori e consumano quantità impressionanti di acqua (iStock)

I data center sono fortemente energivori e consumano quantità impressionanti di acqua (iStock)

Roma, 15 luglio 2025 – Ormai lo abbiamo capito: Mark Zuckerberg punta tutto sull’intelligenza artificiale. E non è il solo, perché tutte le Big Tech stanno andando in quella direzione. Ma il fondatore di Meta ha annunciato che l’azienda investirà centinaia di miliardi di dollari nella costruzione di due giganteschi data center negli Stati Uniti, con l’obiettivo dichiarato di sviluppare una “superintelligenza”, cioè una tecnologia in grado di superare le capacità cognitive dell’essere umano.

Un data center grosso quasi come Manhattan

Secondo quanto riportato dalla BBC, il primo di questi centri, battezzato Prometheus, entrerà in funzione nel 2026 e sorgerà a New Albany, in Ohio. Ma non sarà l’unico. Meta sta progettando altri “cluster” ad alta potenza, tra cui Hyperion, previsto in Louisiana e operativo entro il 2030. Quest’ultimo potrà raggiungere una capacità di cinque gigawatt nei prossimi anni “Stiamo costruendo diversi cluster titanici. Solo uno di questi occuperà un’area pari a una parte significativa di Manhattan”, ha scritto Zuckerberg su Threads, il social dell’ecosistema Meta. Per intenderci: Manhattan copre circa 59 km². Questi nuovi impianti faranno parte dell’infrastruttura destinata a sostenere l’espansione dell’intelligenza artificiale generativa, un settore in cui Meta vuole affermarsi come leader globale. “Stiamo dando a questi centri nomi che rispecchiano la loro scala e il loro impatto”, ha aggiunto Zuckerberg.

Ma l’ambiente non ringrazia: quanta acqua servirà per alimentare questi centri

Già, l’impatto. Perché c’è anche una questione di impatto ambientale altrettante gigante. Lo sappiamo bene, i data center alimentati da IA sono enormemente energivori e consumano quantità impressionanti di acqua. E questi due nuovi complessi in costruzione, viste le loro dimensioni, sono ancora più ‘assetati’. Secondo alcune stime, entro il 2027 le strutture esistenti potrebbero arrivare a utilizzare 1.700 miliardi di galloni d’acqua a livello globale, vale a dire qualcosa come 6,43 trilioni di litri. Una cifra difficile da immaginare. Tanto per intenderci, anche una singola richiesta a un chatbot, come ChatGPT, può impiegare l’equivalente di una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Con Prometheus e Hyperion, Meta rilancia la sfida globale dell’intelligenza artificiale. Ma il futuro, oltre che intelligente, dovrà anche essere sostenibile.