Roma, 1 giugno 2024 – La Svizzera punta sull’ibernazione umana. L’azienda Tomorrow Biostasis ha infatti avviato per prima in Europa un progetto di criogenizzazione dei corpi di persone appena morte, ovvero “una procedura medica avanzata che utilizza temperature estremamente basse per fermare tutti i processi biologici nel corpo”. L'obiettivo è quello di “riportarle in vita”, come si legge sul sito dell’azienda anche se “non è ancora possibile rianimare un essere umano dopo che è stato criopreservato, ma non c’è una ragione biologica fondamentale per cui la rianimazione non sia possibile alla fine”. La società ha sede a Berlino, ma è a Rafz, nel Cantone di Zurigo, che “la start-up mantiene già quattro salme in celle piene d’azoto liquido, a -196 gradi di temperatura”.
Come funziona
Per procedere all’esperimento il corpo deve essere immediatamente raffreddato e trattato con compressioni toraciche e con la somministrazione di ossigeno entro un’ora dalla morte. L’obiettivo, non è quello di resuscitare il paziente, ma di scongiurare la morte cellulare dell’organismo. Al momento sono più di 400 le persone in lista per fare da ‘cavie’ all’esperimento.
Quanto costa
Il trattamento costa 200mila euro e non esiste nessuna garanzia sulle condizioni all’eventuale risveglio, per il quale potrebbero essere necessari anche 300 anni.