Martedì 16 Aprile 2024

Con Google si può scoprire il titolo di una canzone fischiettandola

Annunciata una nuova funzione della ricerca di Google: per scoprire il titolo di un brano sarà sufficiente fischiettare o canticchiare la melodia che abbiamo in testa

Foto: Google / YouTube

Foto: Google / YouTube

Avete presente quando abbiamo in mente una canzone e continuiamo a canticchiarla o fischiettarla, senza però avere idea di che brano sia? Ecco, grazie a una nuova funzione della ricerca di Google (solo su mobile) possiamo scoprirlo in un batter d’occhio. Il colosso di Mountain View, infatti, ha lanciato da poco un nuovo aggiornamento in grado di comunicarci il titolo (ma anche il video e l’album) di una canzone semplicemente dopo averla fischiettata vicino allo smartphone.

Come utilizzare questa funzione così particolare

Google ha annunciato questa intrigante novità nella giornata di ieri con un video di 31 secondi. L’aggiornamento è già disponibile in più di 20 lingue su Android, mentre arriverà a breve anche sui dispositivi Apple (su iOS è solo in inglese, per ora). Scoprire il titolo di un brano dopo averlo canticchiato (anche senza dire le parole) o fischiettato è molto semplice. Sull’App della ricerca di Google bisogna prima toccare l’icona del microfono, poi quella della nota musicale vicino alla scritta “Che cos’è questo brano?”. A quel punto Google ascolterà i suoni emessi dalla nostra bocca e ci fornirà una serie di link. Ogni canzone che compare avrà una percentuale di “match”, che varia a seconda della compatibilità del risultato con la richiesta. Questa funzione è utilizzabile anche attraverso Google Assistant: basta dire “Hey Google, cos'è questa canzone?”, canticchiare per 15 secondi e il gioco è fatto.

Merito del machine learning

Sul suo blog, Google ha spiegato che questa funzione innovativa (da non confondere con quella di App come Shazam) è possibile grazie al cosiddetto machine learning, un sistema di intelligenza artificiale che insegna ai computer a compiere azioni e attività come gli esseri umani, imparando dall’esperienza. In questo caso, gli algoritmi di Google sono stati allenati a riconoscere un brano anche tramite informazioni poco precise (come un banale fischiettio). Quando si canticchia una melodia dopo aver toccato le due icone necessarie, i modelli di apprendimento automatico trasformano l'audio in una sequenza basata sui numeri che rappresenta la melodia della canzone.