Mercoledì 24 Aprile 2024

Una notte da Diaz, Milan colpo da record

Brahim segna al 7’, il Diavolo festeggia con una vittoria pesantissima sul Tottenham e il primato d’incasso per l’Italia: 9 milioni

Migration

Giulio Mola

MILANO

Tremilatduecento giorni dopo riecco la magica atmosfera di una vera notte di Champions. L’acuto di Brahim Diaz strappa l’urlo di San Siro e regala al Milan una meravigliosa vittoria (1-0) contro il Tottenham di Conte. Modo migliore non poteva esserci per riaprire i libri di storia calcistica: un ottavo di finale mancava da tanto, e dopo un’attesa lunga 9 anni la truppa di Stefano Pioli si è fatta trovare pronta, come da dna rossonero. Per la gioia dei 75mila presenti (oltre 9 milioni d’incasso, record assoluto in Italia) e dell’azionista di maggioranza Gerry Cardinale tornato a Milano dopo quattro mesi. Aspettando il match di ritorno (8 marzo) è già stata fatta una mezza impresa: per battere gli Spurs ci voleva una squadra coraggiosa, libera da ogni paura e vogliosa di stupire. Il Milan ha risposto da Milan: ermetico in difesa. concreto in mediana. spietato davanti. Mai timoroso, Perfetto l’approccio, buona la gestione anche nei rari momenti di difficoltà. Insomma, una squadra matura capace di vincere partite difficili e “sporche”.

Pioli costretto a rinunciare in extremis a Tomori, in difesa grande chance per il tedesco Thiaw messo sulle tracce di Kulusevski, al fianco di Kjaer e Kalulu. Tottenham pure in emergenza, senza Bentancur e il portiere Lloris, con Richarlison in panchina. Poderosi i fischi per gli ex nerazzurri Conte e Perisic all’ingresso in campo e inglesi determinati in avvio, con gli esterni molto alti. Gioca a specchio il Milan, prova una prima incursione con Leao (quarto d’ora strabiliante, poi si è rivisto nella ripresa) e al secondo tentativo (6’) spacca il match. Bravo Hernandez ad attaccare e travolgere Romero e da posizione defilata impegnare Forster con un velenoso sinistro, sulla respinta si avventa Diaz che con un doppio tapin spinge la palla in rete. Esplode San Siro mentre il poco “contiano” Tottenham (decima volta in svantaggio) accusa il colpo, Tant’è che per alcuni minuti il Milan costruisce bene dal basso tenendo alti i ritmi.

Pian piano il Tottenham prende campo e fiducia, alza anche i centrali difensivi per portare superiorità numerica in avanti. E messi sotto pressione, i rossoneri rischiano in qualche “uscita”, Se è vero che nella fase centrale del tempo gli inglesi si propongono con maggior continuità è altrettanto vero che Tatarusanu non corre pericoli. Anzi, sono gli strappi del solito Hernandez (ben altro giocatore rispetto a quello “svuotato” post-mondiale) a far male.

Avvio di ripresa ravvivato dalle traversate di campo palla al piede di Hernandez e dalle accelerazioni di Leao. Il Tottenham esce dal guscio e manda segnali minacciosi su palle inattive, ma Tatarusanu (seppur acciaccato) è sempre attento. Conte si gioca la carta Richarlison, Pioli risponde con De Ketelaere, Messias e Pobega. Il belga di testa sfiora il 2-0, imitato pochi secondi dopo da Thiaw. Poi finale di sofferenza per i rossoneri fino al triplice fischio liberatorio, Il Milan è tornato. La Champions è ancora il suo “habitat” naturale.