Jannik Sinner
Milano, 9 novembre 2019 – Questa data sarà da ricordare ai posteri, potrebbe rappresentare la nascita di una stella. Jannik Sinner, nello stesso impianto dove Federer vinse nel 2001 – stesso anno di nascita dell’italiano - il torneo di Milano, ha conquistato le Next Gen Atp Finals. L’azzurro ha sconfitto in tre set l’australiano Alex De Minaur per 4-2, 4-1, 4-2. Il predestinato del tennis consacra la prima parte di carriera, con la sensazione che il bello debba ancora venire.
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UNA MACCHINA – Jannik Sinner ha di fatto messo in mostra stasera tutto il suo repertorio, fatto di colpi potenti, precisi, penetranti, all’apparenza senza punti deboli. Una macchina. L’andamento della finale lo ha dimostrato, una partita in cui Sinner ha sofferto il giusto, comandando e dominando il numero 20 delle classifiche mondiali. Livello alto, il primo set segue i servizi fino al 3-2 Sinner, poi l’azzurro aumenta ancora il ritmo e con una devastante risposta di rovescio conquista il primo set. Il secondo parziale si apre in salita, tre palle break per De Minaur: Sinner le annulla con concretezza e potenza disarmante. Quattro palle break invece per Sinner al secondo game, errore di De Minaur di diritto e due a zero. L'australiano può rientrare al game successivo, ma al deciding point prevale Sinner. Non c’è storia e l'italiano va 3-1, poi, nel momento di chiudere, arrivano tre errori e palla break per l’avversario: l’altoatesino annulla con un servizio sulla riga e un diritto fulminante. Nel terzo set Sinner prosegue a costruire la sua tela, arrivano quattro palle break al terzo game sull’1-1, trasforma la terza con un rovescio lungo linea che costringe De Minaur all’errore. L’azzurro appare inarrestabile, tiene con facilità il suo servizio e arriva a servire per il match sul 3-2. Non c’è molto da dire, il primo match point dei quattro a disposizione è sufficiente. A 18 anni Sinner vince le Next Gen Atp Finals. E’ nata una stella.