Giovedì 25 Aprile 2024

Sonego e Sinner spazzano via i colossi Usa Italia, l’esordio in Coppa Davis è da sballo

A Torino Sonego piega Opelka poi Sinner annienta Isner. Gioia Volandri, oggi esame Colombia

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Reilly Opelka, due metri e 11, sconfitto con autorità dal padrone di casa, Lorenzo Sonego, che nella sua Torino è grandissimo profeta in patria firmando un perentorio 6-3 7-6. Poi Jannik Sinner (nella foto) che lascia due miseri game a John Isner, due metri e 08, congedato in un’ora e due minuti col punteggio di 6-2 6-0. Le altezze non sono un dettaglio di questo sfavillante esordio in Coppa Davis: sul campo veloce del PalaAlpitour molto c’era da temere dai due bombardieri Usa, rispettivamente al numero 26 e al 24 Atp (ma John è stato due volte top 10).

L’Italia del tennis produce una meraviglia dietro l’altra. Anche se non c’è Matteo Berrettini, la nostra stella, ferma per il problema agli addominali. L’onda azzurra quasi prescinde ora da chi la spinge e chi la cavalca. E il 2-1 sugli Usa (in serata Fognini e Musetti, quest’ultimo come Lollo e Jannik al debutto in Davis, hanno perso in un doppio ormai ininfluente per 6-7 2-6 contro i quotatissimi Ram-Sock) è una pesantissima ipoteca per i quarti di finale. Oggi incontriamo la non irresistibile Colombia, la terza squadra del gruppo E. Galan è il giocatore da cui guardarsi di più in singolo, ma è pur sempre il 111 del ranking senza mai essere mai sceso sotto il 100; è il loro doppio a rappresentare il vero spauracchio, con Farah-Cabal capaci nella loro carriera di vincere Wimbledon e gli Us Open nel 2019. Se vogliamo i quarti, mai così meritati, si tratterà di arrivare possibilmente già con i due singolari vinti alla sfida di doppio per renderla una formalità. Dopo la febbre delle Finals, Torino si è immersa subito in un altro viaggio entusiasmante a tinte azzurre. E’ stato un venerdì d’oro per il nostro movimento e per il nuovo capitano non giocatore, Filippo Volandri, che ha guidato al meglio i suoi. Difficile dire chi abbia esaltato di più il pubblico, se Sonego col suo tennis-rock o Sinner autore di una prova mostruosa, quasi senza errori.

Nei quarti, se tutto andrà bene oggi, incontreremo la vincente del gruppo D, una tra Croazia, Australia e Ungheria. Ma abbiamo davvero paura?

Paolo Grilli