Mercoledì 24 Aprile 2024

San Siro, 75 mila cuori nella notte Champions

Nella serata di San Valentino il Milan ritrova il grande pubblico e l’entusiasmo: è subito supersfida contro Conte e il Tottenham

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di Giulio Mola

MILANO

Messa da parte la crisi in campionato, il Milan è concentratissimo sulla notte di Champions. C’è solo un pizzico d’ansia ma tanta eccitazione nella banda di Stefano Pioli che nella notte di San Valentino torna a San Siro dove potrà contare sulla carica dei 75mila innamoratissimi supporter, pronti a spingere i rossoneri nell’andata degli ottavi contro il Tottenham. "So che cosa sentiamo noi e che cosa sentiremo davanti ai nostri tifosi - premette il tecnico -. Per quel che mi riguarda questa e la sfida di ritorno sono le partite più importanti della mia carriera". Lo dice fiero di se stesso Pioli, che non vede l’ora di sfidare Antonio Conte per entrare fra i primi otto allenatori d’Europa. "Il Tottenham è forte ma non è perfetto. Però Conte è un grande allenatore ed è uno dei pochi che mi hanno chiamato dopo lo scudetto. Mi ha fatto molto piacere". Parole al miele e un pizzico di fair play non guastano mai in certi casi.

La vigilia a Milanello è stata finalmente serena: tanti i tifosi accorsi per incoraggiare i campioni d’Europa, mentre in campo ci sono sorrisi (Leao “fischietta“ la canzone sanremese di Lazza) e pacche sulle spalle (Maldini ha una parola per tutti e soprattutto “consola“ gli esclusi). "Le difficoltà aiutano a crescere", spiega candidamente Kalulu. Anche Pioli sembra aver ritrovato tranquillità e fiducia: firma i palloni, si concede a qualche selfie, elargisce massicce dosi di autostima al gruppo, ben consapevole del fatto che finalmente il Milan torna ad affacciarsi dal balcone della nobiltà del calcio europeo: "Pensiamo di potere vincere la partita, lo vogliamo. Ma servirà una squadra di alta qualità, piena di entusiasmo ed energia. Ci siamo preparati per farlo e le esperienze dell’anno scorso col Liverpool ci hanno senz’altro aiutato".

In sfide come queste non servono le motivazioni, più che degli avversari ("Compatti e solidi, una squadra inglese che gioca con grande intensità ed è allenata da... un italiano") messi in campo anche loro con la difesa a tre, Pioli deve preoccuparsi di assenze importanti (Maignan e Bennacer, che non recupera a differenza di Tomori che si riprende il posto nella retroguardia contro la sua ex squadra) nella speranza che finalmente si riveda il vero Leao. Anche se il tecnico, che punta ad una gara d’attacco, si aspetta risposte da tutto il reparto avanzato. Giroud decisivo contro il Torino, Diaz in odore di conferma, e magari De Ketelaere che potrebbe entrare a partita in corso: "Il Milan deve giocare bene e provare a comandare la partita, cercando di essere sempre pericolosi senza pensare che il Tottenham sia quello che ha perso col Leicester. Non dimentichiamo che la settimana prima ha battuto il Manchester City...".