Venerdì 26 Aprile 2024

Riecco super-Hamilton, delusione Ferrari

Lewis ’frena’ Verstappen prima del giro pole: continua la battaglia Mercedes-Red Bull. Leclerc (settimo): "Sarà molto dura, ma..."

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di Riccardo Galli

Hamilton c’è. E quasi quasi sembra più cattivo di prima. Così la pole – la numero 101 in carriera, la prima dopo 6 Gp all’asciutto – è un condensato di bravura, potenza e appunto... cattiveria. "E’ stata una qualifica straordinaria", non si nasconde Lewis, che un attimo dopo aver gridato la sua soddisfazione lancia un messaggio niente male anche a chi (il popolo arancio al seguito di Verstappen), ha cercato di macchiare il suo super-sabato ungherese con qualche fischio. "Chi mi fa ’buuu’ – sono parole di Hamilton – non mi da’ fastidio... Anzi, tutto questo mi da’ ancora più carica e quindi non mi dispiace".

E siamo alla cattiveria con cui Hamilton ha gestito il giro pole di ieri. Lento, lentissimo, per lui come per Bottas il rientro in pista dalla corsia box e in quella lentezza a rimetterci qualcosa è stato sicuramente Verstappen (con il quale la guerra è ormai aperta), rimasto ’imbrigliato’ nella situazione, senza riuscire così a migliorare la sua prestazione in Q2, fermandosi in terza posizione alle spalle della coppia Mercedes. Ancora peggio (quarto in griglia) è andata all’altro pilota Red Bull, Perez che in quel rientro al rallentatore ha perso del tutto la chance del giro-veloce passando sotto la bandiera di fine qualiche quando questa già abbassata.

In ogni caso Verstappen è prontissimo ad andare a mettere pressione ad Hamilton. "Siamo stati indietro per tutto il week end – dice – e questo non mi piace. Detto ciò, punto forte sulla partenza e... staremo a vedere che succede".

Le Ferrari. E’ stato un sabato in chiaroscuro per Leclerc (settimo) e da dimenticare per Sainz (quindicesimo). Charles ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno e un pensierino a una gara da podio lo sta facendo. "E’ un po’ complicato – spiega Leclerc – pensare a che risultato possiamo portare a casa, ma il passo gara è buono. Poi, certo, sorpassare su questa pista non è facile e quindi sarà decisiva una partenza perfetta".

Sainz invece rivela come il vento, una forte raffica di vento, abbia causato il suo incidente, costringendolo ad abbandonare le qualiche con un tempo lontanissimo dalle prime file. "C’è stata una raffica di vento di 40 chilometri orari – racconta –, forse mi ha portato in sovrasterzo. Questi sono i dati, ma io devo imparare e soprattutto adesso dev o chiedere scusa alla squadra".

In tv. Oggi il Gp di Ungheria alle ore 15 in diretta su SkySportF1 e in differita (ore 18) su TV8.