Venerdì 26 Aprile 2024

Retegui, ora c’è la fila: l’Inter si gioca Colidio

Mateo piace ai nerazzurri che hanno già un giocatore in prestito al Tigre, ma i gol in nazionale hanno scatenato la concorrenza

Retegui, ora c’è la fila: l’Inter si gioca Colidio

Retegui, ora c’è la fila: l’Inter si gioca Colidio

di Mattia Todisco

La convocazione di Mateo Retegui nella nazionale italiana e la sua ottima risposta nelle due gare contro Inghilterra e Malta hanno avuto due effetti. Uno è positivo: il ragazzo ha dimostrato di saper reggere pressioni e attenzioni, non indifferenti per il suo esordio in azzurro in un momento storico in cui all’Italia mancano disperatamente i centravanti. Serviranno altri test, nel frattempo l’impatto è stato positivo, tecnicamente e caratterialmente, visto che tutti gli azzurri raccontano di un ragazzo che parla poco e lavora molto.

Per contro (ed ecco il lato negativo) chi aveva lavorato nell’ombra sull’attaccante del Tigre si trova ora con le carte scoperte e soprattutto una concorrenza che rischia di farsi molto più folta. L’Inter è l’esempio lampante. Ha in Facundo Colidio uno dei tanti giocatori in prestito che si stanno facendo le ossa nel tentativo di tornare più forti alla base e bontà sua l’argentino gioca proprio al Tigre, assieme a Retegui. Nel seguire i progressi del proprio tesserato, gli scout hanno segnalato questo "9" vecchio stampo che nel 2022 ha chiuso l’anno solare a 22 centri complessivi. Costa già 15 milioni di euro, chissà a quanto potrebbe essere quotato con i riflettori puntati addosso e il crescere delle pretendenti. Sicuramente la carta Colidio, che in patria ha mercato, può essere un vantaggio. L’entourage di Retegui sta però sondando varie piste, non solo italiane. Il padre Carlos ha avuto modo di dialogare con diversi club in questi giorni, in Italia e non solo.

Non sono arrivate offerte ufficiali, solo dichiarazioni d’interesse. Il giocatore gradirebbe la Serie A come soluzione prioritaria, vista la scelta di sposare l’azzurro. Il ct Mancini ne sarebbe molto felice e ha caldeggiato il trasferimento nel Belpaese. Nel caso dell’Inter, molto dipenderà dal futuro di chi oggi riempie le caselle del reparto avanzato. Martinez è il punto fermo. Dzeko potrebbe rinnovare per un altro anno il contratto in scadenza. Correa ha deluso nei quasi due anni a Milano, ma bisogna trovare acquirenti e ad oggi non c’è la fila. Infine Lukaku, in prestito annuale dal Chelsea. Ha due mesi per convincere la dirigenza nerazzurra a chiedere il rinnovo della cessione temporanea, considerando che le casse societarie non consentono un investimento a titolo definitivo. Nel frattempo Marotta e Ausilio stanno lavorando anche su altre trattative, particolarmente riguardo ai giocatori con contratti da rinnovare.

Vicini gli annunci per De Vrij e Calhanoglu, meno quello di Bastoni che al momento ha avanzato richieste (6 milioni l’anno) lontane dalla proposta dirigenziale (4,5). Si proverà a ridurre la forbice coi bonus. In difesa potrebbe arrivare Demiral dall’Atalanta, in modo da sostituire il partente Skriniar, ma solo se i bergamaschi accetteranno il prestito con diritto di riscatto. In mediana via Gagliardini a parametro zero, potrebbe essere sostituito da Pereyra (Udinese), anch’egli in scadenza di contratto.