Giovedì 25 Aprile 2024

Provaci Dea: il Real pensa solo a Cristiano

L’Atalanta tenta stanotte a Madrid di ribaltare lo 0-1 dell’andata. Intanto Zidane ammette: "Le voci di Ronaldo? C’è del vero"

di Fabrizio Carcano

All’Atalanta serve un’impresa. Stasera alle 21 (diretta su Canale5 e SkySport) la Dea scende in campo al Di Stefano, il campo secondario del Real Madrid, nella cittadella sportiva del quartiere Valdebebas, per cercare una rimonta difficile, ma non impossibile, nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions. Per ribaltare lo 0-1 subito tre settimane fa a Bergamo ai nerazzurri serviranno due gol e una gara offensiva: davanti spazio al tandem colombiano Muriel-Zapata, 32 gol stagionali insieme, con il genio di Ilicic da buttare nella mischia nella ripresa. Atalanta reduce da cinque vittorie esterne consecutive in Champions League nell’ultimo anno e mezzo, contro Shakthar, Valencia, Midtjylland, Liverpool e Ajax. Precedenti che fanno ben sperare.

Galacticos più terrestri rispetto al passato, ma stasera Zinedine Zidane, rispetto all’andata, avrà a disposizione l’esperienza di Sergio Ramos, di Valverde e davanti di Karim Benzema, match winner sabato con una doppietta nel 2-1 contro l’Elche. Non ci saranno però lo squalificato Casemiro e il fragile Hazard, nuovamente fermato da un guaio muscolare.

"E’ come una finale e per passare bisognerà fare una grande partita. L’Atalanta è un avversario con molte qualità e verrà qui per vincere", profetizza Zizou, che ben conosce e stima Gasperini fin dai tempi della Juventus nella seconda metà degli anni novanta, quando il francese giocava agli ordini di Lippi e Ancelotti e Gasp allenava le giovanili bianconere. "Abbiamo una grande chance e vogliamo giocarcela al meglio possibile. Abbiamo mille motivazioni per farlo", avverte Gasperini. Che sostituirà lo squalificato Freuler con Pasalic, confermando Pessina da trequartista.

"I propositi sono ambiziosi, ma di fronte abbiamo un avversario forte. Più andremo avanti nella partita e più potremo giocarci le nostre chance. Sicuramente – assicura Gasp - non snatureremo il nostro modo di giocare".