Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuova Rossa da amare Vasseur, missione al via

A San Valentino la presentazione della Ferrari per la stagione 2023. La vettura ’Progetto 675’ realizzata dallo staff guidato dall’ormai ex Binotto

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di Leo Turrini

Per noi innamorati della Ferrari, beh, non poteva essere scelta data migliore! Sentite questa: il sipario sulla nuova Rossa, la monoposto dell’eterna speranza, si alzerà il 14 febbraio prossimo. Giorno di San Valentino. Quasi una simbolica testimonianza di una passione infinita.

Il debutto. A parte una possibile esibizione “pubblicitaria” in quel di Fiorano (i 100 chilometri per il filming day promozionale), la macchina farà il suo vero esordio sul circuito di Sakhir, nel Bahrain, in occasione dei test precampionato, previsti tra il 23 e il 25 febbraio. Sullo stesso tracciato comincerà il mondiale, domenica 5 marzo.

Come sarà. La vettura è già pronta, tranne i ritagli “estetici” (scritte degli sponsor, gradazione del Rosso, eccetera).

È stata realizzata dallo staff di Mattia Binotto, capo in uscita del reparto corse. Gli ingegneri che l’hanno preparata sono sempre quelli: Cardile, Sanchez, Gualtieri. Telaio, aerodinamica, motore: un …prodotto frutto di un lavoro collettivo che viene da lontano. Obiettivo: colmare il gap nei confronti della Red Bull di Verstappen e tenere a bada la Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell. Per riuscirci serviranno una power unit finalmente affidabile e una miglior relazione con le gomme. Sul giro secco, come dimostrano le 12 pole!, già nel 2022 la Rossa era competitiva. Sulla distanza invece no.

Solo che a gestire l’auto e l’intera struttura ci sarà un nuovo responsabile.

Il leader. Fred “Bongusto” Vasseur, il successore di Binotto, prenderà le redini del reparto corse il 9 gennaio prossimo. Ma, al di là dei formalismi burocratici, il manager francese è già operativo.

Vasseur sta cercando casa nei dintorni di Maranello. Ha parlato con Leclerc e Sainz, i piloti. È in costante contatto con Benedetto Vigna, l’amministratore delegato della Ferrari.

Di sicuro l’ex leader della Alfa Sauber vorrà dare in fretta una sua impronta alla Scuderia. I fans si augurano possa ripetere le imprese del suo connazionale Jean Todt, che in groppa al Cavallino conquistò sei titoli mondiali, fra Michael Schumacher e Kimi Raikkonen.

Ma facciamo che ne basterebbe giusto uno, di titoli, per partire con il piede giusto…