Giovedì 25 Aprile 2024

Casa Gresini, anche l’affetto è da mondiale

La prima volta senza Fausto a Misano, dove vinse tre volte da pilota conquistando i titoli iridati. La famiglia ha deciso di andare avanti

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Misano e Fausto Gresini. Emozioni, forti, fortissime e tracce di mille ricordi. E di sicuro un Gp di San Marino, qui, in Riviera, sarà davvero tutta un’altra cosa senza il sorriso, la grinta e la compagnia di Fausto. Il caffè al motorhome o quel piatto di pasta mangiato insieme fra le qualifiche del sabato o dopo l’adrenalina della Moto3, la domenica, in attesa della MotoGp, quest’anno strideranno davanti a un silenzio assordante e disarmante.

Già, perché è bene ripeterlo, un Misano senza Gresini è un’altra cosa. Ok, i duelli, i sorpassi, la bandiera a scacchi e il rumore della gente, sulle tribune, ricorderanno a tutti che lo spettacolo deve andare avanti, sempre e comunque e che in quello spettacolo Gresini c’è ancora. Forse addirittura di più, attraverso il lavoro, le idee, i progetti e le ambizioni della sua famiglia che dopo aver salutato Fausto ha deciso che era giusto e bellissimo continuare il tutto. Nel nome di Fausto.

E poi la storia di Gresini e di Misano ha scritto pagine sempre nuove, sempre uniche. Come unica è quella traccia indelebile che si può ritrovare negli almanacchi del Gp che ha come palcoscenico la Riviera Romagnola. Fausto è stato ed è il pilota più vincente su questa pista nella classe 125.

Tre vittorie (1985, 1987 e 1991) per un timbro assolutamente spettacolare su una categoria dove Fausto ha dettato legge, firmato gare e successi da brividi. Fu qui, a Misano, che Gresini vinse e conquistò il suo primo Mondiale. Sì, primo posto nella gara di San Marino, l’ultima nel calendario del 1985, e primo posto finale nella classifica mondiale. Le cronaca di quel Gp è una scossa che ti fa sobbalzare. Fausto vinse senza fare calcoli– come sempre –, ma con la tenacia, l’astuzia e l’istinto di chi sapeva e voleva dare tutto. Evitando riferimenti diretti e di controllare tempi e prestazione dell’avversario. Primo gradino del podio e primo Mondiale. Applausi.

Scena simile due stagioni più avanti (1987), quando di fatto ancora una vittoria a Misano spinse Gresini sul tetto del mondo della classe 125. Sogno e realtà si sovrapposero per quel ragazzo di Imola che a Misano sarà il più veloce ancora una volta quattro anni dopo (1991). Fu la vittoria del cuore e dell’orgoglio; fu un risultato che ridisegnò una cabala incredile: Fausto non vinceva una gara da una vita. Anzi, da 4 anni e l’ultima volta – giochi del destino – era stato proprio quel Misano del 1987, quello che gli aprì le porte al secondo titolo mondiale della 125.

Gresini, il ragazzo di Imola, dicevamo, e proprio domenica scorsa, la Variante Alta del circuito di Imola è stata dedicata e intitolata a lui. Si chiama e si chiamerà "Curva Fausto Gresini". Bello ed emozionante.

Come il ricordo, ogni minimo ricordo, di Fausto.

Ri.Ga.