Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, Tony Parker lascia gli Spurs dopo 17 anni. Popovich: "Gli sarò per sempre grato"

Il francese passerà agli Charlotte Hornets con cui firmerà un biennale da 10 milioni complessivi

Tony Parker (LaPresse)

Tony Parker (LaPresse)

San Antonio (Stati Uniti), 7 luglio 2018 – Dopo Tim Duncan che si è ritirato nel 2016, un’altra colonna portante della storia recente dei San Antonio Spurs saluta la franchigia texana: con un colpo di scena per certi versi inaspettato, il trentaseienne Tony Parker si è infatti accordato in queste ore con gli Charlotte Hornets che gli hanno offerto un contratto biennale da 10 milioni di dollari complessivi. Scelto con la ventottesima chiamata assoluta al draft NBA del 2001 proprio dagli Spurs, il francese è subito diventato una pedina fondamentale dello scacchiere di Gregg Popovich assieme a Ginobili e Duncan ed è rimasto legato indissolubilmente ai colori della franchigia texana con cui ha trascorso tutti questi ultimi diciassette anni. Stagioni in cui gli Spurs sono riusciti a portare a casa quattro titoli NBA e soprattutto a dar vita ad una dinastia vincente che ha segnato la storia del campionato di pallacanestro più famoso al mondo.  In più di tre lustri trascorsi al sole cocente del Texas, il playmaker francese ha gioito, è riuscito a rialzarsi dopo gravi infortuni, ha fatto innamorare tutti con la sua classe cristallina e i suoi guizzi vincenti, ma soprattutto ha creato un legame speciale con coach Gregg Popovich che lo ha voluto salutare con un toccante messaggio diffuso dai canali social degli Spurs: “E’ difficile dire quanto sia stato importante Tony Parker per gli Spurs in quasi 20 anni. Sin dalla prima partita che ha giocato con noi a 19 anni, ci ha sorpreso e impressionato con la sua passione, dedizione e forza di volontà. Siamo grati a Tony per queste diciassette stagioni che ci lasciano straordinari ricordi. I quattro titoli vinti, le sei convocazioni agli All Star Game e le quattro selezioni nei migliori quintetti riassumono la sua carriera perfettamente, ma la mia più grande gioia è stata vedere Tony crescere davanti ai miei occhi. Mancherà a tutti noi e vogliamo augurare a lui e alla sua famiglia il meglio per il prosieguo della carriera a Charlotte”.