Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, 17 anni fa la festa scudetto

Salvini:"Parnasi con noi della Lega? Se c'è qualche reato è giusto pagare"

Totti (la presse)

Totti (la presse)

Roma, 17 giugno 2018. Giorni caldi questi per la società giallorossa che ha visto piombare l'inchiesta "Rinascimento" sul costruttore Parnasi, intitolato della costruzione dello stadio di Tor di Valle. Oggi però è un giorno speciale per i giallorossi, 17 anni, nel 2001, la squadra guidata dal capitano Francesco Totti vinse il terzo scudetto della sua storia battendo il Parma in casa per 3 a 1. La Roma ha celebrato la ricorrenza ha con un video diffuso sui suoi canali social, nel quale si rivedono le prodezze delle tre reti siglate da Francesco Totti, Vincenzo Montella e Gabriel Batistuta. Il video lascia spazio anche alla memorabile invasione di campo dei tifosi e ai festeggiamenti nello spogliatoio. Nel video celebrativo la società della Roma ricorda più volte come quello sia stato un “campionato dominato dall’inizio”.

SALVINI:"PARNASI CON NOI DELLA LEGA? SE C'È QUALCHE REATO È GIUSTO PAGARE". L'attualità in casa Roma però è diversa e parla di un progetto stadio a rischio e del costruttore Luca Parnasi fermato in carcere da un ordine restrittivo. Come sottolineato più volte dal pm Ielo, titolare dell'indagine, la società di Trigoria non è minimamente interessata dalla vicenda giudiziaria che, però, potrebbe mettere i bastoni tra le ruote al buon esito del progetto o, quanto meno, dilatarne i tempi di realizzazione. Oggi anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in occasione di un comizio in Brianza, è tornato sulla vicenda. Il capo politico della Lega ha risposto ad alcune domande sui rapporti tra il Parnasi ed alcuni dirigenti del suo partito. "Non faccio l’amministratore, non sono minimamente preoccupato. Se c’è qualche reato, venga fuori" - ha detto Matteo Salvini - "Se c’è qualcuno che ha sbagliato, è giusto che paghi. Spero che i magistrati facciano bene e in fretta. C’è la Procura di Genova che ci ha sequestrato non so quanti milioni di euro per reati immaginari. Quindi, è stata la sua conclusione, semmai è qualcuno che deve restituire dei soldi a noi, sottratti senza un motivo”.