Mercoledì 24 Aprile 2024

Da Tonali a Zaniolo, ecco l’Italia che verrà

Se andremo in Qatar potremmo vedere una squadra molto diversa: con Raspadori e Scamacca in attacco e qualche sorpresa oggi in B

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L’ossessione resta quella del centravanti. Poi c’è la difesa, i centrali soprattutto, considerando che Chiellini, dovessimo qualificarci per il Qatar (gesti apotropaici, please...) avrà 38 anni e Bonucci ne avrà 35. Poi, certo, tutto è migliorabile a cominciare dal centrocampo.

Le nuove leve ci sono ma, per ora, non hanno fatto segnare quell’impennata di crescita che il ct siaspettava. Nei piani, il centravanti moderno da sfoggiare in Qatar avrebbe potuto (dovuto) essere Kean. Il ct l’aveva messo sul tavolo del suo personale Subbuteo con la maglia numero nove, pronto a raccogliere l’eredità di Immobile e Belotti. Però Kean non ha risposto alle aspettative, per ora. Ciro Immobile resta l’unica garanzia realizzativa della nostra Serie A, anche se il feeling con la Nazionale c’è a livello di gruppo manon di gioco. Belotti s’è un po’ perso tra mille infortuni e sta tornando, mentre sta brillando e non poco Scamacca nel Sassuolo. Ecco, lui ha concretissime chance di ritrovarsi al centro dell’attacco azzurro, se non subito, a breve termine.

C’è poi Raspadori, che ha il pregio di saper giocare sia largo che al centro in attacco. Su di lui il ct conta, anche se parliamo di un ragazzo del 2000 che ha tutto il diritto di crescere. Ci sarà senza dubbio Zaniolo, che porebbe rappresentare la faccia (semi)nuova insieme a Tonali, quest’anno protagonista di una grande stagione con il Milan e pronto per ritagliarsi un posto da protagonista nel centrocampo azzurro,al fianco degli intoccabili Jorginho e Verratti. Ecco, Tonali e Zaniolo sono i giovani già di livello che dovrebbero irrobustire l’architettura del Mancio. Ma, occhio, perchè di giovani che possono giocarsela proprio ’alla Zaniolo’ - che fu convocato ancor prima di esordire nella Roma - ce ne sono. Eccome. Due giocatori già pronti e naturalmente nel mirino del ct sono Tommaso Pobega del Torino (ma di proprietà del Milan) e Davide Frattesi. E’ nel mirino del ct c’è anche il ’Peter Crouch di Moncalieri (è alto 2,01 metri) Lorenzo Lucca bomber del Pisa che s’è inceppato negli ultimi mesi - forse la grande notorietà dopo l’exploit nella scorsa stagione deve averlo condizionato - ma sulla cui crescita non vi è alcun dubbio. Si è messo in luce con la Spal Lorenzo Colombo, classe 2004, (anche lui inceppato da un po’) attaccante di proprietà del Milan. Al Monza c’è il 2004 Samuele Vignato, del quale sentiremo parlare in futuro. E’ invece nell’area Juventus Nicolò Fagioli 20 anni, centrocampista centrale capace di ricoprire vari ruoli e che sta facendo bene nella Cremonese. Destinato a ritrovarsi là dietro, davanti a Gigi Donnarumma e con Bastoni al fianco, quando Chiello e Leo molleranno la presa, è probabilmente Federico Gatti, difensore centrale (classe ‘98) del Frosinone - già acquistato dalla Juve - che ha fisico, tecnica, personalità e sa anche metterla dentro (4 gol) in una stagione che ne sta decretando l’esplosione. S’è messo in luce con la tripletta segnata alla Romania (4-2) con l’Under 21 azzurra Simone Canestrelli, difensore centrale dell’Empoli in prestito al Crotone. E’ del Torino, invece, Samuele Ricci (2001), già perno di centrocampo dell’Under 21 e destinato ad ’assaggiare’ ancora l’azzurro dei grandi dopo lo stage di gennaio. E ancora: Calafiori, Bove, Cancellieri, Piccoli, Cortinovis e Ghislandi, tutti nomi che in futuro, potrebbero illuminarsi di azzurro.

p. f.