Venerdì 26 Aprile 2024

Cho Gue-sung, alla scoperta del nuovo talento della Corea del Sud

L'attaccante dello Jeonbuk Hyundai sulle orme di altri suoi connazionali: è già nel mirino dei talent scout europei

Sulle orme di Kim Min-jae (difensore dalle qualità eccelse che il Napoli ha prelevato la scorsa estate dai turchi del Fenerbahce), Lee Seung-woo (giocò al Verona lui che era cresciuto nel Barcelona B) e soprattutto Ahn Jung-hwan, che il vulcanico Luciano Gaucci portò a Perugia prendendolo dal Busan Daewoo Royals. Sono i calciatori coreani che negli ultimi venti anni hanno calcato i campi del nostro campionato. Occhio, però. Perché sui taccuini dei numerosi osservatori e ds italiani presenti in Qatar è finito un altro nome.

Cho Gue-sung ha segnato due gol contro il Ghana
Cho Gue-sung ha segnato due gol contro il Ghana

Nel giorno in cui si è maledettamente (e sfortunatamente) complicata la strada che conduce sgli ottavi di finale dei Mondiali, infatti, la Corea del Sud (alla decima presenza di fila alle fasi finali di un Mondiale) presenta “urbi et orbi“ l’ultimo dei suoi talenti: si chiama Cho Gue-sung, ha 24 anni, e nel pirotecnico 2-3 contro il Ghana è stato fra i migliori in campo, non solo per la doppietta (la prima realizzata di testa da un calciatore asiatico). Il centravanti originario di Anyang (famiglia di sportivi, la mamma era una pallavolista), nato calcisticamente da mediano prima di scoprirsi bomber, gioca in patria con lo Jeonbuk Hyundai, ed è il capocannoniere del campionato oltre ad essere il miglior giocatore della coppa di Corea. Nella sua personalissima bacheca ci sono già due scudetti ed una coppa, lo score è di 16 reti in 44 partite di K League.

Cinque anni fa cominciò a farsi notare con la maglia del Gwanju passando fra i professionisti dopo un paio di stagioni nell’Anyang LG Cheetah. Nel 2020 il gigante asiatico alto quasi 1 metro e novanta (e pensare che alle scuole medie era il più basso della classe...) passò alla sua attuale squadra, lo Jeonbuk Hyundai, con cui debuttò nella massima divisione coreana prima di essere ceduto in prestito al Sangmu l’anno successivo. Con la maglia della nazionale maggiore sei le reti realizzate in 18 presenze ufficiali (3 reti in 3 gare, invece, con la rappresentativa under 23) ma per il ct Paulo Bento è un punto di riferimento imprescindibile nella formazione con Son e Hwang.

Resta da capire se, alla luce delle esibizioni in Qatar, uno come Cho Gue-sung sia pronto al passaggio dalla K League alla nostra serie A. Vero, i paletti imposti per il tesseramento degli extracomunitari può rendere più complicata l’operazione, ma, considerato che il suo cartellino è valutato “appena“ 1,4 milioni di euro, sono tanti gli addetti ai lavori pronti a scommettere su questo ragazzone forte fisicamente e abilissimo nel gioco aereo che a Seul e dintorni le ragazzine considerano il giocatore più bello della nazionale coreana (Cho può vantare tantissime fan europee dei BTS, la celebre band di K-pop osannata dalle teenager di tutto il mondo). Insomma, il bomber il suo piccolo Mondiale lo ha già vinto. Aspettando una chiamata dall’Europa. Dall’Italia, magari, o dall’Inghilterra. Campionato che già ospita una delle “stelle“ coreane, Son Heung-min, senza dubbio il giocatore di maggior talento e leader all’interno del gruppo. L’esterno offensivo del Tottenham è da anni uno dei punti fermi della nazionale asiatica. Forse questo è il suo ultimo mondiale. Ma Cho può essere il degno erede.