Mercoledì 24 Aprile 2024

Formula 1, Minardi: "Potevamo essere un team Ferrari"

L’ex patron: "Se Montezemolo mi avesse dato retta, saremmo diventati una scuderia satellite. Gasly? Si sente italiano e ha casa a Milano"

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"Se venti anni fa l’amico Montezemolo mi avesse dato retta, facendo della mia squadra un team satellite della Ferrari, beh, questa vittoria sarebbe stata ancora più italiana... ".

Giancarlo Minardi ha riconosciuto vecchi amici sotto il podio di Monza. Suoi ex dipendenti intenti a celebrare l’impresa di Pierre Gasly.

"Io ho ceduto il controllo del team ormai quindici anni fa – sospira l’ex costruttore romagnolo –. Oggi nel team, che è di proprietà della Red Bull, ci sono tanti stranieri. Ma ci sono ancora meccanici della mia epoca. Sono molto felice per loro, ne conosco la passione e la dedizione".

E’ stata una gara emozionante...

"Sì, si era già capito che in questa stagione, Mercedes a parte, il livello è equilibratissimo. Credo che senza Lewis Hamilton in pista, vedremmo corse sempre molto emozionanti".

Gasly è un potenziale campione?

"Ha qualità e non si è abbattuto quando la Red Bull gli ha tolto il posto accanto a Verstappen per darlo ad Albon. Credo che a Faenza abbia trovato l’ambiente umano giusto. Mi raccontano che si sente molto italiano, ha casa a Milano, è stato bello vederlo sul podio mentre risuonavano le note di Mameli e della Marsigliese".

Gasly potrebbe ripetere la carriera di Vettel, che con la ex Minardi vinse il suo primo Gp nel 2008 sempre a Monza?

"Perché no? C’è una generazione di giovani drivers che sta crescendo in fretta. Anche in F2 si vedono talenti interessanti. Ci divertiremo, in futuro".

Non con la Ferrari, purtroppo.

"Per la Rossa è un brutto momento. Ma passerà. Oggi vanno più piano del mio ex team e ovviamente questo non è normale. Ma ho fiducia, risorgeranno, gli amici di Maranello ".

PROFONDO ROSSO Il blog di Leo Turrini

Monza, le pagelle di Leo Turrini