Giovedì 25 Aprile 2024

Lautaro, il Barça non ha i 111 milioni Suarez più soldi la nuova proposta

Clausola inarrivabile per i catalani alle prese con problemi societari: l’Inter non è disposta a fare sconti

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Ma l’Inter corre davvero il rischio di perdere Lautaro Martinez? E, soprattutto, il Barcellona può permettersi, in un periodo di congiuntura negativa, di pagare la clausola di 111 milioni (valida solo dal 1° al 7 luglio ) considerato che i nerazzurri non fanno sconti? Rispondiamo subito al secondo quesito: mai i blaugrana pagheranno “cash“ l’intera clausola. E’ la sola certezza della trattativa più chiacchierata all’alba dell’estate.

Vero, l’attaccante argentino è stato espressamente richiesto dal connazionale Leo Messi, e il suo entourage avrebbe un accordo di massima (quadriennale da 12 milioni a stagione) con il club catalano. Ma, per il momento, l’operazione dal punto di vista finanziario sembra solo argomento da fantacalcio.

Il motivo è semplice: "In questo momento si rischia la bancarotta ed il fallimento", avverte Victor Font, uno dei due candidati alla presidenza del club. Elezioni previste nel 2021 (l’altro candidato forte è l’ex Joan Laporta) e quindi certe parole possono sembrare esagerate, una vera e propria mossa politica per far perdere ulteriormente consensi all’attuale numero uno, Josep Maria Bartomeu. Ma la verità non è distante dall’allarme lanciato da Font, come confermato dalla stampa iberica: le finanze e la gestione economico-politica del club sono sul punto del collasso, tant’è che il Barcellona (come il Real) si è rivolto allo Stato, nello specifico all’Instituto de Crédito Oficial, per ottenere un prestito di 120 milioni e coprire parte dei debiti. Persino gli stipendi sono a rischio nonostante il taglio accettato dai calciatori per aiutare i dipendenti del club in difficoltà. I motivi della crisi sono diversi: dagli errori commessi nelle ultime campagne acquisti (dispendiose e molto criticate: si pensi ai cartellini di Coutinho, Dembélé e Griezmann, costati in totale 430 milioni) all’incapacità del direttore sportivo Abidal di vendere i propri giocatori (lo stesso Coutinho, e poi Cancelo, Semedo e Vidal su tutti). Il Coronavirus ha fatto il resto. La conseguenza è che l’ambiente sta vivendo un periodo di forte destabilizzazione con una crisi interna che ha già portato alle dimissioni di sei membri del Cda, creando pure problemi alla dirigenza. Vero, lo scambio Artur-Pjanic con la Juve viene dato per scontato, ma con un simile scenario è quasi impossibile mettere le mani su Lautaro alle condizioni poste dall’Inter.

Il Barcellona ha messo sul piatto soldi e calciatori: da 50 milioni si è arrivati a 70 (da versare in tre o quattro rate) più uno o due giocatori. L’Inter voleva Artur, i catalani hanno proposto Firpo, Semedo, Cancelo, Todibo e Vidal che però Marotta trattarebbe a parte. Non potendo offrire Griezmann (ingaggio da 17 milioni) ma dovendo comunque sfoltire la prima linea dopo l’esplosione di Ansu Fati (prodotto della “cantera“, valore 80 milioni), l’ultima idea dei catalani è offrire il 33enne Luis Suarez, valutato 35 milioni. Non abbastanza per convincere la triade Marotta e Ausilio, che restano fermi ai 111 milioni della clausola. Perciò Lautaro rischia di restare in nerazzurro, con Lukaku e magari con Sanchez (possibile riscatto) e Perisic (di ritorno dal Bayern) .