di Leo Turrini
Fred Vasseur sta prendendo lezioni di italiano. Il nuovo capo della Ferrari da Gran Premio non padroneggia bene la lingua di Dante e dunque ha…deciso di correre ai ripari. Per la cronaca, il suo connazionale e predecessore Jean Todt si presentò a Maranello anche conoscendo un briciolo di dialetto modenese. Ma Vasseur si metterà in pari: è vero che viviamo il tempo, non felicissimo!, della globalizzazione: eppure certe sfumature non vanno sottovalutate.
Gli interpreti sono bravissimi, però non vincono le corse e nemmeno i mondiali.
In pista. Intanto oggi comincia ufficialmente la stagione 2023 per Carletto Leclerc e Carlitos Sainz.
Sul tracciato di Fiorano il monegasco e lo spagnolo si alterneranno al volante della SF21, la monoposto di due anni fa. Gli assurdi regolamenti della Fia non consentono di utilizzare una vettura più recente.
I test avranno dunque una valenza limitata. Ma è fortissima la voglia di ripartire di entrambi i drivers.
Ha detto Leclerc: "Dopo i progressi fatti nella scorsa stagione vogliamo crescere ancora e quando guidi una Ferrari la vittoria è un pensiero fisso, obbligato".
Ha detto Sainz: "È sempre bellissimo girare sul circuito di Fiorano, i tifosi oltre le reti non mancano mai, la loro testimonianza di affetto è uno stimolo enorme".
Ieri sul tracciato di casa, sempre con la macchina del 2021, si è esibito il giovane Shwartzman, che nella nuova stagione condividerà il ruolo di pilota di riserva con Antonio Giovinazzi.
L’auto. La preparazione della macchina 2023 è ormai quasi completata. Dal simulatore e dalla galleria del vento sono arrivate indicazioni teoricamente confortanti.
Nella pratica, la Ferrari che rilancerà la sfida alla Red Bull di Verstappen dovrà essere più leggera, più potente e più affidabile.
Il Gran Premio inaugurale è in programma il 5 marzo tra le dune di Sakhir, nel Bahrain.