Giovedì 25 Aprile 2024

Inter sotto esame, la Coppa per ripartire

Precipitata nuovamente a -10 la squadra di Inzaghi alle prese con i problemi in difesa e il nuovo forfait di Lukaku. Stasera il Parma alle 21

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Mattia Todisco

La scialuppa di salvataggio è ancora lì. È la stessa dello scorso anno, quando di questi tempi il campionato presentava tinte più accese per i colori nerazzurri: l’Inter era in testa, giocatori e società ignari della crisi di febbraio-marzo, la Coppa Italia una parentesi in una stagione già avviata verso buoni orizzonti. A fine annata, però, il torneo della coccarda è diventato un motivo per cambiare le analisi, non buttare il bambino con l’acqua sporca dopo due punti di margine che hanno portato lo scudetto sulla sponda rossonera di Milano e ripartire di slancio da agosto.

La rabbia non si è trasformata in energia positiva. L’Inter ha accumulato svantaggio, ha ridotto il gap di tre punti nello scontro diretto col Napoli ed è immediatamente tornata a -10 con il pari di Monza. La squadra ha subito 24 gol e il girone d’andata non è ancora terminato. In tutto il passato campionato è arrivata a 32. C’è qualcosa che non funziona nella gestione dei finali, spesso chi subentra non dà un apporto pari a chi è davanti nelle gerarchie. Lukaku, che stasera non ci sarà per un’infiammazione al ginocchio sinistro (nulla di grave, ci sarà già sabato col Verona) è l’emblema di una squadra che crolla quando si è vicini a tirar le somme della partita. In più l’infermeria si è riempita con gli ingressi di Handanovic, Barella e Calhanoglu, il primo per un risentimento muscolare e gli altri due per guai fisici che verranno valutati oggi attraverso esami specifici, nella speranza che possano esserci entrambi in campionato o almeno il 18 gennaio in Supercoppa.

Nel frattempo, come detto, ci sarebbe la Coppa Italia. Il trofeo degli esperimenti, a cui Inzaghi chiederà risposte ai meno impiegati e un’eventuale, nuova ragione per sorridere se anche stavolta lo scudetto dovesse finire altrove, casistica oggi più probabile rispetto al gennaio 2022. L’avversario è storicamente indigesto: i nerazzurri non vincono lo scontro diretto al Meazza dal 2013. C’è anche un precedente di Coppa del 1999. Non solo l’Inter perse 2-0 in casa, ma l’arbitro Braschi ne cacciò tre per proteste contemporaneamente: Zanetti (due rossi in tutta la carriera), Bergomi e Colonnese.

INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Bellanova, Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan, Gosens; Correa, Martinez. All. Inzaghi.

PARMA (4-3-3): Chichizola; Del Prato, Balogh, Valenti, Oosterwolde; Juric, Bernabé, Sohm; Tutino, Benedyczak, Man.

ARBITRO: Prontera di Bologna.

DIRETTA TV: Canale 5 ore 21.