Lunedì 29 Aprile 2024

Inter, Mancini: "Sia il derby del rilancio. Che voto mi do? Negativo"

Alla vigilia della sfida contro il Milan, il tecnico ammette la delusione per una stagione al di sotto delle aspettative: "Speravo di lottare per un titolo. Giochiamo in casa e abbiamo più da perdere"

Roberto Mancini (Newpresse)

Roberto Mancini (Newpresse)

Appiano Gentile, 18 aprile 2015 - La sua avventura bis sulla panchina dell'Inter era iniziata giusto un girone fa contro il Milan. Al giro di boa, Roberto Mancini deve fare i conti con un bilancio povero e avaro di soddisfazioni per un voto che per lo stesso tecnico non raggiunge la sufficienza: "Speravo che l'Inter fosse molto più in alto e potesse ancora giocare per un titolo. Il voto è negativo, a prescindere dalle cose buone che ci sono state".

DERBY DA VINCERE - Per questo, ma soprattutto perché vincendo l'Inter scavalcherebbe il Milan in classifica, Mancini pretende la vittoria nel posticipo di domenica sera: "Rispetto agli anni passati è un derby più povero, ma credo che almeno per noi debba essere la base per un grande rilancio. Noi giochiamo in casa, quindi abbiamo più da perdere rispetto al Milan. Mi spiace che non possa confermare la squadra di Verona per via delle squalifiche di Guarin e Brozovic, ma quelli che giocheranno faranno bene. I giocatori sentono il derby, come tutte le partite importanti. Io, prima di addormentarmi, pensavo a come poter far gol il giorno dopo. Prima c'era più tensione, oggi ci sono molte più partite e per questo manca questo aspetto". A sorpresa potrebbe giocare dall'inizio il giovane Gnoukouri: "Ha esordito a Verona sbagliato pochissimo. Può avere un grande futuro, ma non si può sapere che impatto avrà una partita del genere su di lui. Se i ragazzi sono bravi possono avere più spazio in questa ultima parte di stagione".

TIFO VIOLENTO - Mancini ha parlato anche degli episodi di violenza che hanno coinvolto prima Pallotta (striscioni a Trigoria), il Cagliari (irruzione ultras nel ritiro) e il Varese (vandalizzato l'Ossola nella notte e rinvio gara contro l'Avellino). "Se vogliamo migliorare il nostro calcio dobbiamo lavorare tutti assieme, società e tifosi. Una gara di calcio resta una gara di calcio, bisogna andare allo stadio per divertirsi, perdere non è la cosa più grave del mondo. Tutti noi vorremmo vincere le gare, purtroppo questo a volte non capita, ma non vuol dire che vengano traditi i tifosi".