Giovedì 18 Aprile 2024

Cagliari, 30 tifosi irrompono nel ritiro: parole grosse e schiaffi ai giocatori

L'aggressione nel cetro Ercole Cellino di Assemini. Zeman: "Cose brutte da eliminare. Dico bravi ai miei, fermi per pace e non per paura"

Il tecnico Zeman (lapresse)

Il tecnico Zeman (lapresse)

Cagliari, 18 aprile 2015 - Una trentina di ultrà del Cagliari hanno fatto irruzione ieri sera intorno alle 20 nella sede del ritiro della squadra di Zeman, nel centro Ercole Cellino di Assemini. Toni accesi, parole grosse e pare anche qualche schiaffo sarebbero volati all'interno tra i giocatori e i tifosi. La notizia è stata confermata dalla società.

Il faccia a faccia sarebbe durato non più di un quarto d'ora e gli ultrà sarebbero andati via da soli dopo essersi sfogati con giocatori e staff. Stamattina il presidente del Cagliari Tommaso Giulini parlerà con la squadra: solo a quel punto la società prenderà una posizione ufficiale sull'accaduto. I giocatori erano in ritiro ad Assemini da lunedì scorso per scelta del club dopo la sconfitta di sabato con il Genoa. Un modo per trovare compattezza e concentrazione dopo gli ultimi ko. 

E il tecnico Zdenek Zeman aveva imposto subito doppio allenamento giornalieri. Ieri l'eccezione: dopo la seduta della mattina era stato cancellato il ritorno in campo pomeridiano. Una decisione evidentemente legata allo stato di forma, forse ritenuto soddisfacente dall'allenatore. O forse un premio per l'impegno degli ultimi giorni. 

Alle 20 l'inattesa irruzione. Scavalcare reti o muri del centro sportivo è stato relativamente facile: gli ultrà hanno subito puntato verso il cuore del piccolo villaggio nelle campagne di Assemini. C'è un precedente: nel 2005 gli ultras avevano fatto irruzione nel centro sportivo per contestare la decisione della società che aveva richiamato in panchina l'allenatore Daniele Arrigoni. Il mister di Cesena fu esonerato dopo appena una partita. Ora, a distanza di dieci anni, un nuovo blitz.

ZEMAN: COSE BRUTTE, DA ELIMINARE - "Sono cose brutte che si devono eliminare non solo a Cagliari, ma ovunque". Con queste parole il tecnico dei sardi, Zdenek Zeman, in conferenza stampa commenta quando accaduto ieri sera quando una ventina di ultras ha fatto irruzione nel ritiro di Assemini. "I ragazzi ci sono rimasti male, qualcuno ha vissuto tutto questo per la prima volta e penso che sarà rimasto scioccato - ha aggiunto il boemo -, adesso toccherà al gruppo passarci sopra. Non è stato un confronto, perché hanno fatto tutto gli ultras. Devo dire brava alla mia squadra che ha subito non per paura ma per la pace". Zeman spiega che i tifosi sono entrati in ritiro "dopo le 19, ho letto che ho annullato per questo l'allenamento, ma non è vero nulla". Il tecnico rossoblù sa bene che i tifosi del Cagliari sono altri: "purtroppo c'è sempre una piccola frangia che si dissocia dal tifo sano e sportivo. Episodi simili in carriera me ne sono capitati tanti, si è sempre cercato di risolvere, ma non è facile". 

MARANGONO: FATTI GRAVI, PERSEGUIREMO RESPONSABILI - "Quello della violenza negli stadi è un fenomeno che continua. Tanta strada è stata fatta ma c'è ancora da camminare". Lo ha detto il vice capo della polizia, Alessandro Marangoni, a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo commissariato di polizia di Porto Cervo, a Cannigione (Arzachena), nel commentare quanto accaduto ieri sera ad Assemini (Cagliari). "I fatti di Cagliari sono gravi, i responsabili saranno perseguiti con la massima severità. Nessuno può permettersi di trasformare lo sport in una cosa triste e violenta".