Sarà il suo ultimo Mondiale, e la squadra di cui è la grande stella rientra tra le favorite, per qualità dei singoli ed esperienza. Ma Cristiano Ronaldo arriva in Qatar con un fardello di pensieri non indifferente, ben oltre quelli per il suo Portogallo che vuole arrivare fino in fondo.
Le pesanti dichiarazioni, soprattutto le accuse al Manchester United e alle scelte dell’allenatore olandese Erik Ten Hag, durante l’intervista con Piers Morgan, com’era prevedibile, non rimarranno impunite. È lo stesso club dei ‘Red Devils’ a renderlo noto, con un comunicato ufficiale. "Il Manchester United – si legge – ha avviato misure appropriate in risposta alla recente intervista ai media di Cristiano Ronaldo. Non faremo ulteriori commenti fino a quando questo processo non raggiungerà la sua conclusione".
Andando più a fondo oltre la nota formale del club inglese, si apprende che lo United si prepara a fare causa al 37enne campionissimo portoghese per inadempienza contrattuale. Lo riferisce il Times, per il quale è pressoché impossibile, a questo punto, che Ronaldo torni a giocare con i Red Devils al suo rientro dal Mondiale.
Da quanto trapela, il tecnico olandese Ten Hag ha discusso del caso CR7 in una riunione con il co-presidente Joel Glazer, il direttore sportivo John Murtough e l’ad Richard Arnold. Un summit che avrebbe sancito l’insanabilità della frattura tra club e giocatore. Ora sarebbero solo da stabilire le modalità della separazione, con grandi risvolti economici perché lo United dovrebbe corrispondere altri 25 milioni di sterline a CR7 prima della scadenza del suo contratto a giugno.