Mercoledì 24 Aprile 2024

Champions, che incroci: ma è l’ora di osare

Girone di ferro per l’Inter: Bayern e Barça. La Juve sfida il Psg delle stelle, il Milan trova il Chelsea, brivido Liverpool per il Napoli

Thiago Silva, difensore del Chelsea

Thiago Silva, difensore del Chelsea

Il classico girone di ferro (anzi, da incubo) per l’Inter, un anticipo di SuperLega per la Juve, il complicato esame d’inglese per il Milan e la “missione possibile“ per il Napoli. È la sintesi di quanto venuto fuori ieri pomeriggio dalle urne di Istanbul, dove sono stati sorteggiati gli otto gironi della Champions League 2022-2023, subito dopo la consegna del premio alla carriera ad Arrigo Sacchi ("Il calcio deve regalare emozioni e per riuscirci deve essere innovativo", le parole dell’ex tecnico del Milan e della Nazionale).

Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen: difficilmente poteva andare peggio all’Inter che si troverà di fronte due nobili del calcio europeo infarcite di campioni e l’imprevedibile formazione ceca approdata alla fase finale dopo aver superato il Qarabag nei playoff. "La Champions League è una competizione di grande prestigio – il commento a caldo di Simone Inzaghi –. Incontreremo squadre molto forti e ben organizzate ma come sempre prepareremo ogni gara nel migliore dei modi, studiando ogni dettaglio perché sappiamo che a questi livelli non esistono partite facili e scontate. Siamo l’Inter, affrontiamo questa competizione con entusiasmo".

L’obiettivo minimo è quello di approdare (come nell’ultima edizione) almeno agli ottavi, traguardo che, almeno in apparenza, sembra alla portata del Milan. I campioni d’Italia, lo scorso anno ultimi nel loro girone, sono i favoriti del gruppo E con il Chelsea. Il club inglese è fra quelli che più di tutti in Europa ha speso nell’ultimo mercato (starebbe preparando un’offerta di 120 milioni anche per Leao) ed è certamente l’ostacolo più insidioso. Non vanno sottovalutati Salisburgo e Dinamo Zagabria che potranno contare anche sul fattore ambientale.

E sull’effetto sorpresa, come avverte Paolo Maldini: "È un girone che ci vede testa di serie, quindi, sulla carta, sembra meno difficile rispetto a quello dell’anno scorso. Poi le insidie ci sono sempre: il Salisburgo non ha una grande storia ma è una squadra difficile da affrontare come la Dinamo Zagabria. Ma le favorite sono Milan e Chesea. È bene avere una squadra forte all’interno del girone, può semplificare un pochino la qualificazione. Nel complesso è un girone che ci soddisfa, vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno e competere per qualcosa d’importante"..

Non è proprio in discesa il cammino europeo della Juventus, che trova nelgirone H il Psg di Messi, Mbappé e Neymar e il Benfica, avversario temibilissimo soprattutto al Da Luz. Meno problemi dovrebbero esserci col Maccabi. "Girone piuttosto complicato – ammette Nedved –. Lavoreremo ancora per rinforzare la rosa". E’ andata meglio al Napoli, che pesca in un girone di grande fascino l’Ajax dalla prima fascia e dalla quarta il Rangers Glasgow: due avversarie con cui giocarsela, dietro al Liverpool finalista della scorsa edizione. Si comincia il 6 e il 7 settembre.