Il classico girone di ferro (anzi, da incubo) per l’Inter, un anticipo di SuperLega per la Juve, il complicato esame d’inglese per il Milan e la “missione possibile“ per il Napoli. È la sintesi di quanto venuto fuori ieri pomeriggio dalle urne di Istanbul, dove sono stati sorteggiati gli otto gironi della Champions League 2022-2023, subito dopo la consegna del premio alla carriera ad Arrigo Sacchi ("Il calcio deve regalare emozioni e per riuscirci deve essere innovativo", le parole dell’ex tecnico del Milan e della Nazionale).
Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen: difficilmente poteva andare peggio all’Inter che si troverà di fronte due nobili del calcio europeo infarcite di campioni e l’imprevedibile formazione ceca approdata alla fase finale dopo aver superato il Qarabag nei playoff. "La Champions League è una competizione di grande prestigio – il commento a caldo di Simone Inzaghi –. Incontreremo squadre molto forti e ben organizzate ma come sempre prepareremo ogni gara nel migliore dei modi, studiando ogni dettaglio perché sappiamo che a questi livelli non esistono partite facili e scontate. Siamo l’Inter, affrontiamo questa competizione con entusiasmo".
L’obiettivo minimo è quello di approdare (come nell’ultima edizione) almeno agli ottavi, traguardo che, almeno in apparenza, sembra alla portata del Milan. I campioni d’Italia, lo scorso anno ultimi nel loro girone, sono i favoriti del gruppo E con il Chelsea. Il club inglese è fra quelli che più di tutti in Europa ha speso nell’ultimo mercato (starebbe preparando un’offerta di 120 milioni anche per Leao) ed è certamente l’ostacolo più insidioso. Non vanno sottovalutati Salisburgo e Dinamo Zagabria che potranno contare anche sul fattore ambientale.
E sull’effetto sorpresa, come avverte Paolo Maldini: "È un girone che ci vede testa di serie, quindi, sulla carta, sembra meno difficile rispetto a quello dell’anno scorso. Poi le insidie ci sono sempre: il Salisburgo non ha una grande storia ma è una squadra difficile da affrontare come la Dinamo Zagabria. Ma le favorite sono Milan e Chesea. È bene avere una squadra forte all’interno del girone, può semplificare un pochino la qualificazione. Nel complesso è un girone che ci soddisfa, vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno e competere per qualcosa d’importante"..
Non è proprio in discesa il cammino europeo della Juventus, che trova nelgirone H il Psg di Messi, Mbappé e Neymar e il Benfica, avversario temibilissimo soprattutto al Da Luz. Meno problemi dovrebbero esserci col Maccabi. "Girone piuttosto complicato – ammette Nedved –. Lavoreremo ancora per rinforzare la rosa". E’ andata meglio al Napoli, che pesca in un girone di grande fascino l’Ajax dalla prima fascia e dalla quarta il Rangers Glasgow: due avversarie con cui giocarsela, dietro al Liverpool finalista della scorsa edizione. Si comincia il 6 e il 7 settembre.