Venerdì 26 Aprile 2024

Europei nuoto 2022, Ceccon e la staffetta, gran finale tutto d’oro

Thomas trionfa nei 100 dorso e trascina con Martinenghi la 4x100 mista. Argenti per Deplano, Pilato, Razzetti e Quadarella, bronzo Cusinato

Miressi, Ceccon, Martinenghi e Rivolta: 4x100 mista in trionfo (Foto Staccioli/DBM)

Miressi, Ceccon, Martinenghi e Rivolta: 4x100 mista in trionfo (Foto Staccioli/DBM)

Roma, 18 agosto 2022 - La chiusura è stata col botto e non poteva essere altrimenti al termine di sette giorni bollenti e trionfali allo Stadio del nuoto situato dentro il Parco del Foro Italico, a Roma. Il sogno nel cassetto sarebbe stato quello di conquistare almeno una medaglia in ognuna dell’ultime nove finali previste ieri e l’Italia c’è andata veramente vicina. Alla fine ne sono arrivate 7, due ori, quattro argenti, un bronzo.

Thomas Ceccon da Schio, Vicenza, già due volte medagliato a Tokyo 2020, ha messo definitivamente ordine nel suo immenso talento naturale timbrando anche la "sua" gara, quella dei 100 dorso, imponendosi in 52“97, 3 centesimi meglio del campione dei 50, il greco Christou, con tanto di dito a zittire proprio lui fuori dall’acqua. In futuro potrebbe aggiungere anche i 200 misti al suo repertorio (rinunciando magari ai 100 stile, chissà?, ricordando che le gare sui 50 non sono olimpiche, stile a parte) e intanto sfoglia la margherita delle statistiche.

Leggi anche: Europei di atletica 2022, programma del 18 agosto ed italiani in pista

Sua è l’impresa senza precedenti, visto che il 21enne veneto è diventato il primo uomo nella storia a conquistare un titolo continentale a farfalla (50 metri), a dorso (100 metri) e a stile libero (4x100), peraltro tutti ottenuti nel corso della medesima edizione. Non solo: è il primo nuotatore italiano a vincere 4 ori e a mettersi al collo 6 medaglie (con 2 argenti) in un singolo Europeo. Thomas: "Il dito sulla bocca? Dedicato a chi, quando ha vinto i 50 dorso, meritando per carità, ha però esultato troppo. Io non lo faccio mai, anche per rispetto degli altri. Nei 100 comunque ci sono io e prima di battermi ce ne vuole". Bella e sorprendente è la medaglia di Leonardo Deplano sui 50sl (mai vinti da un italiano agli Europei), secondo in 21“60 (dopo il covid-19 che l’ha condizionato ai Mondiali), a 2 centesimi dal vincitore Proud (britannico), quando tutti guardavano a Zazzeri, finalista olimpico e mondiale: "Strafelice per questa medaglia", dice.

E se Razzetti si completa, dopo i primi trionfi in vasca corta trasportati ora anche in lunga (oro sui 400 misti, argento nei 200, bronzo nei 200 farfalla), il ritorno sul podio continentale di Ilaria Cusinato, dopo aver battuto anche l’anoressia e a 4 anni da distanza dagli argenti nei misti a Glasgow 2018, profuma di rinascita. La veneta conquista uno splendido bronzo sui 200 farfalla, dietro Pudar (Bosnia) e Bach (Danimarca), con il personale, 2’08“78: "Un risultato che mi ripaga di tanti sforzi, vale tantissimo". Pilato è argento nei 50 rana dietro Meilutyte come ai Mondiali, Quadarella (8 ori in 9 gare agli Europei) finisce in scia della favorita Gose sui 400sl, riuscendo quasi nell’impresa di recuperarla nell’ultima vasca ("Non ho molato fino alle, ci ho creduto, mi mancavano solo 5 metri in più che però non c’erano"), mentre la 4x100 mista maschile (Ceccon, Martinenghi, Rivolta, Miressi) non lascia scampo a nessuno, chiudendo con l’oro nell’ultima gara del programma. Italia prima anche nella classifica a punti per Nazioni. Più di così era impossibile. Sipario.