Venerdì 26 Aprile 2024

C’è la Sprint Race, i 100 km già nel futuro

Oggi la grande novità che vedremo più spesso l’anno prossimo: la mini-gara che assegna punti e griglia della domenica. Funzionerà?

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton

Conviene adattarsi all’idea. La cara, vecchia Formula Uno saluta e se ne va. Dal 2022, il mutamento genetico sarà sostanziale. E non solo per le strombazzatissime modifiche alle monoposto (che di solito non riescono mai a rendere più equilibrate le competizioni, ehm ehm).

L’innovazione più consistente viene sperimentata oggi a Monza alle 16.30: è la Mini Race lunga appena cento chilometri. Una soluzione introdotta a luglio nel sabato di Silverstone: allora vinse Verstappen con la Red Bull, incamerando tre punti preziosi per la graduatoria iridata.

Poiché il Gp Sprint piace ai piloti e fa contente le televisioni, che hanno uno spettacolo in più da offrire al sabato, nel 2022 le volate sui cento km dovrebbero diventare addirittura dieci!

È Stefano Domenicali, l’erede di Bernie Ecclestone, a spingere molto in favore della rivoluzione. "Non si tratta di abbattere la tradizione - ha spiegato il manager emiliano -. Cambiamo per intercettare le esigenze di un pubblico più giovane. La F1 grazie al duello tra Hamilton e Verstappen ha recuperato appeal e con una Ferrari di nuovo vincente saremo pronti per un boom… ".

E sia. Ma come la mettiamo con gli effetti che 10 corse brevi avranno sulla classifica del mondiale? Saranno ancora tre i punti che spetteranno a chi si aggiudicherà la gara di sabato? Ma 3 × 10 fa 30, quindi le conseguenze aritmetiche sul verdetto finale potrebbero essere addirittura clamorose, senza contare che fa già discutere il punticino che attualmente viene assegnato al pilota che alla domenica firma il giro più veloce in pista.

Su questo si sta ragionando, così come è allo studio la correzione di quello che sembra il vero punto debole del nuovo format. Per capirci, la Sprint Race di oggi a Monza servirà per determinare, tramite ordine d’arrivo, la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia di domani. Ma questo significa azzerare il fascino della caccia alla pole, forse la cosa più emozionante che la F1 possa offrire in questo momento.

Ross Brawn, il direttore tecnico della Ferrari che vinceva, oggi consigliere di Domenicali a Liberty Media, ha individuato la soluzione buona per salvare capra e cavoli: le qualifiche del venerdì, per intenderci quelle disputate ieri qui a Monza, saranno comunque valide per lo schieramento al via della domenica.

Forse è l’uovo di Colombo. Ma di sicuro possiamo congedarci dalla cara, vecchia F1. Con quanti rimpianti, lo scopriremo nel giro di qualche mese.