Venerdì 26 Aprile 2024

Udinese al Collegio di Garanzia del Coni: "Partita con l'Atalanta da annullare"

I legali dei friulani sul match di gennaio terminato 6-2 per la Dea: "Partita non regolare: noi fermi per quattro giorni prima della sfida"

Mario Pasalic esulta dopo un gol in Udinese-Atalanta (Ansa)

Mario Pasalic esulta dopo un gol in Udinese-Atalanta (Ansa)

Roma, 13 aprile 2022 - L'Udinese non molla la presa e prosegue la sua battaglia riguardante la partita di Serie A persa contro l'Atalanta. Il legale del club friulano, Enrico Lubrano, ha parlato al Collegio di Garanzia del Coni della sfida risalente al 9 gennaio 2022, disputata contro i bergamaschi e terminata sul 2-6 a favore degli ospiti: "Ci dobbiamo chiedere se sia regolare una partita di calcio, in Serie A, in cui una società era in condizioni normali e l'altra inattiva da quattro giorni". Il dibattito riguarda, infatti, lo stop dell'attività sportiva che l'Asl aveva imposto all'Udinese, a causa delle numerose positività al Covid-19 riscontrate in seno al gruppo squadra.

Avv. Lubrano: "Partita con l'Atalanta non regolare"

L'avvocato Lubrano ha poi esposto la sua tesi, evidenziando le grandi difficoltà eccezionali che l'Udinese ha dovuto affrontare prima della partita con la Dea: "In Serie A contano i centesimi e i millimetri. Per noi non è regolare una partita prima della quale una squadra è stata fermata per quattro giorni da un provvedimento della Asl. Si può accettare di arrivare ad un match menomati, ma non una situazione eccezionale ed irripetibile come questa".

Il legale dei friulani ha poi esposto un parallelismo con l'atletica leggera: "Chiedo al Collegio: laddove fossero rimasti fermi quattro giorni, Jacobs e i suoi compagni avrebbero vinto la staffetta alle Olimpiadi di Tokyo?". Il club insiste, dunque, nel richiedere l'annullamento senza rinvio della sfida con rinvio alla Corte Sportiva di appello. Leggi anche: Champions League, quarti di finale in tv