Mercoledì 24 Aprile 2024

Serie A, Spadafora: "Se la curva scende possiamo rivedere protocollo"

Le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora sul cambio di protocollo della Serie A aprono nuovi scenari

Spadafora commenta le richieste di Lega e Figc

Spadafora commenta le richieste di Lega e Figc

Roma, 15 maggio 2020 - Il caos delle ultime ore ha portato il mondo del calcio a rivedere le proprie idee. Il protocollo ha la necessità di essere modificato per permettere al campionato di riprendere, anche se sarebbe meglio dire di 'completarsi', visto che le attuali norme non ostacolerebbero tanto la ripresa quanto lo svolgimento delle restanti giornate di campionato. E così dopo che le figure leader del calcio come Gravina e Dal Pino si sono esposte, anche il ministro dello sport Spadafora è tornato sull'argomento, dato che con la proposta del cambio del protocollo la palla passa inevitabilmente un'altra volta al governo.

"Lunedì dovevano riprendere gli allenamenti sulla base di un protocollo che non ho deciso io o il CTS, ma oggi capiamo che la Lega dice ha difficoltà ad attuare il protocollo che ci ha proposto. Non hanno le strutture per potersi auto-isolare, ne prendiamo atto se non possono attuare quanto hanno proposto. Se non ci sono le condizioni non auto-isolino la squadra, purché rispettino le regole minime che rispetteranno tutti gli altri sport come il distanziamento. Ieri un presidente un po’ furbetto in barba alle regole ha fatto allenare tutti insieme i giocatori, da parte mia massima disponibilità per ripartire il 13 giugno " le parole di Spadafora

Da definire dunque alcuni dettagli del protocollo, su tutti quello della possibilità di mandare in quarantena esclusivamente gli eventuali positivi e non l'intera squadra. "Con l’evoluzione che avremo dopo la riapertura del 18 maggio, se la curva del contagio lo permetterà potremo rivedere questa regola, a patto che nel frattempo si rispettino le regole".

Parole che dunque lasciano spiragli aperti, decisamente più ottimiste rispetto alle dichiarazioni rilasciate in altri contesti, e vista la improvvisa sterzata del mondo del calcio professionistico e la richiesta last minute, può considerarsi davvero una buona notizia. Ma la partita per far riprendere in regolarità la Serie A non è ancora vinta.