Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, furia Osimhen: prima la lite e poi la pace con Spalletti

Succede tutto per un fallo in allenamento: il nigeriano viene cacciato dal campo prima del lieto fine di oggi

Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 25 luglio 2022 - Che Victor Osimhen non abbia proprio l'aplomb british era chiaro fin dai primi passi mossi a Napoli: di conferme ne sarebbero poi piovute in abbondanza nei mesi seguenti e anche di recente, con il nigeriano protagonista - suo malgrado - di un episodio piuttosto singolare nel ritiro di Castel di Sangro.

La ricostruzione

  Un duro contrasto con un compagno durante una partitella ha avuto un codazzo di nervosismo più lungo del previsto che ha costretto Luciano Spalletti ad allontanare l'attaccante dalla seduta. Un finale di sessione infuocato che è finito inevitabilmente sotto la lente d'ingrandimento di chi, tra tifosi e addetti ai lavori, ha provato a leggere tra le righe temendo una sorta di 'mal di pancia' da parte del numero 9 azzurro, che potrebbe rientrare nel valzer delle punte partito dal trasferimento di Robert Lewandowski dal Bayern Monaco al Barcellona. Ai tedeschi la liquidità non manca, ma forse non tale per farsi sotto per Osimhen, valutato da Aurelio De Laurentiis non meno di 100 milioni: una cifra probabilmente eccessiva per una fase storica del calcio in cui anche i top club più facoltosi ci pensano un po' su prima di lasciarsi andare a operazioni così onerose. Dunque, leggere tra le righe dei comportamenti di un ragazzo particolare e impulsivo potrebbe non essere la strada corretta. La conferma è arrivata a distanza di un giorno, quando il pubblico di Castel di Sangro ha assistito alla riappacificazione tra il nigeriano e Spalletti che, dal suo punto di vista, non può e non deve accettare simili atteggiamenti che possono creare delle crepe in uno spogliatoio che negli ultimi mesi ha perso praticamente tutte le colonne.

Simeone vice Osimhen?  

 Da qui la severità del tecnico toscano, chiamato a ricoprire più ruoli in attesa che nella squadra si ricrei un nocciolo duro a cui delegare certe mansioni: tra esse la cura di Osimhen, il 'cavallo pazzo' del Napoli che però, a dispetto di qualche voce di corridoio, per il momento non ha intenzione di migrare altrove. Non prima di aver riprovato a riportare lo scudetto nel capoluogo campano: possibilmente disputando una stagione finalmente priva di guai fisici di varia natura. L'irruenza in campo, specialmente quando di fronte non ci sono i compagni di squadra nelle partitelle, non lo aiuta in tal senso, così come non lo aiuta una certa carenza di grazia nei movimenti. Poco male per chi, in attesa di una valida spalla (Giovanni Simeone?), avrà l'onere di caricarsi sulle spalle la produzione offensiva degli azzurri.

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