Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)
Napoli, 13 novembre 2019 - La sua panchina traballa e all'interno dello spogliatoio non gode più della necessaria autorità dopo il caos post Salisburgo, ma Carlo Ancelotti non si dà per vinto e continua a lavorare per far crescere il Napoli: in vista di gennaio, il sogno nel cassetto in tal senso si chiama Zlatan Ibrahimovic, per il quale il tecnico emiliano sarebbe pronto anche a cambiare modulo. IL DIETROFRONT DI ADL - La premessa è d'obbligo: sono diversi i club pronti a fiondarsi sul fuoriclasse svedese che, dal canto suo, si gode i tanti corteggiamenti in corso e non scioglierà le riserve prima dell'inizio di dicembre. Fino a quella data i tifosi di tante squadre sono autorizzati a sognare: dal Bologna al Milan, passando appunto per il Napoli che, in un momento poco positivo sia in campo sia fuori, farebbe volentieri un'eccezione alle note preferenze di Aurelio De Laurentiis verso giocatori decisamente più giovani. Proprio l'inizio di stagione in sordina, con lo scudetto già lontano 13 punti, starebbe portando il patron verso determinate riflessioni che coinvolgono pure Ibra, individuato come il profilo giusto per scuotere un ambiente arrivato evidentemente alla fine di un ciclo. Contemporaneamente, ADL sta pensando di rimandare a giugno qualsiasi cessione, comprese quelle dei capi della "rivolta" (Mertens, Callejon, Insigne, Koulibaly e Allan) o di elementi ormai ai margini del progetto (Hysaj). Per il momento i provvedimenti del presidente del Napoli saranno "solo" di natura economica, con multe e sanzioni pronte a fioccare: non solo, perché nelle stanze di Castel Volturno sarebbe al vaglio anche un'azione legale incentrata sui diritti d'immagine che, si sa, già costituiscono un nodo non da poco tra la società e quel parco giocatori che potrebbe accogliere un certo Ibrahimovic. DUE BOCCIATI DI LUSSO - L'eventuale arrivo dello svedese stravolgerebbe un ambiente già alle prese con un terremoto non da poco. Se delle vicende extra calcistiche se ne sta occupando De Laurentiis, quelle del rettangolo verde competono ad Ancelotti, che studia una nuova veste tattica per gli azzurri che, innanzitutto, lascerebbero il 4-4-2 appannaggio del 4-3-3. I partner ideali per alimentare l'estro di Ibra sono stati individuati in Insigne e Lozano, con Mertens e Milik relegati alla panchina: se la bocciatura del belga non stupisce, quella del polacco sarebbe una sorpresa motivata però dai tanti guai fisici che stanno colpendo l'attuale capocannoniere del Napoli.