Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Pioli: "Troppi errori ma buona gara. Rigore su Theo? Più sì che no"

Il tecnico rossonero ha parlato dopo il ko contro il Napoli

Stefano Pioli (ANSA)

Stefano Pioli (ANSA)

Milano, 14 marzo 2021 – Un lampo di Politano al 49° stende il Milan e regala al Napoli tre punti pesantissimi per tenere viva la corsa a un posto in Champions League (vincendo il recupero contro la Juventus gli azzurri, che hanno agganciato la Roma, potrebbero arpionare addirittura il quarto posto). Per i rossoneri, che si presentavano all’appuntamento dopo le confortanti prestazioni contro Verona e United ma profondamente rimaneggiati, si tratta invece del quinto ko in campionato – quarto interno – e soprattutto di un passo indietro sul piano dell’atteggiamento e del gioco, che è stato di qualità inferiore rispetto a quello prodotto dai partenopei. A fine gara, ai microfoni di Sky, non si è nascosto mister Stefano Pioli che, pur riconoscendo gli sforzi fatti dalla squadra, ha ammesso qualche imprecisione di troppo: “Eravamo competitivi e nel primo tempo non abbiamo concesso molto al Napoli. A livello tecnico però non abbiamo giocato una grande partita anche perché abbiamo sbagliato troppi passaggi e abbiamo subito il gol quando stavamo giocando meglio di loro. Si può sbagliare un passaggio a centrocampo ma poi si deve essere più veloci degli avversari a recuperare posizione”. Nel secondo tempo con i cambi le cose sono migliorare ma non è comunque bastato per raddrizzare la gara: “La reazione c’è stata e abbiamo avuto anche una palla gol importante con Leao”. Chiaro anche il punto di vista sul contatto nell’area partenopea tra Bakayoko e Theo Hernandez: “E’ più rigore che non rigore ma noi dovevamo comunque dare di più”.  

La classifica, le assenze e gli impegni europei

Questo ko rischia di rivelarsi pesante sul piano della classifica perché dietro l’Atalanta e lo stesso Napoli non mollano e davanti l’Inter è ormai in fuga: “Potevamo chiudere bene una settimana per noi eccezionale ma abbiamo perso un’occasione. Adesso dobbiamo pensare al Manchester e poi alla gara contro la Fiorentina. Dopo l’eliminazione dalla Champions l’Inter è andata fortissima ma noi dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Questa p una sconfitta che ci fa male, siamo secondi in classifica, vorremmo rimanerci anche se non era il nostro obiettivo iniziale. Adesso cerchiamo di recuperare energie e qualche giocatore perché il Manchester è una squadra molto forte”. A pesare anche le tante assenze – non ultime quelle arrivate in extremis di Calabria, Kjaer e Romagnoli – e gli impegni europei ma Pioli non cerca comunque alibi: “Quando le assenze sono tante ovviamente si perde qualcosa, anche perché parliamo di giocatori con tanta qualità e ottime capacità comunicative. Senza attaccanti abbiamo perso diverse partite ma la squadra va soltanto elogiata. Pensate se all’Inter mancassero Lautaro e Lukaku o Sanchez e alla Juventus Ronaldo e Chiesa. A noi a lungo sono mancati Ibra e Rebic ma siamo ancora lì. Per quanto riguarda l’Europa League è più faticosa della Champions Venerdì siamo rientrati alle 3 del mattino. Volevamo arrivare a questo punto del percorso, non cerco e non do alibi ma è chiaro che pesa”.

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