Joaquin Correa
Milano, 18 gennaio 2018 – Luciano Spalletti ha bisogno di un trequartista. Il vero motore del 4-2-3-1 di Spalletti, venuta meno l’incisività delle ali, è sicuramente l’uomo che agisce tra le linee alle spalle della punta. Ma dopo un avvio di convincente di campionato, proprio in quel ruolo l’Inter fa fatto più fatica. Spalletti ha provato prima Borja Valero, forse più adatto come ragioniere di centrocampo, poi con Brozovic, che un paio di gol li ha siglati ma non ha dato un cambio di passo alla manovra, e infine Joao Mario, la vera delusione di questa prima parte di stagione. Ecco allora che l’esigenza di acquistare un trequartista vero diventa impellente se i nerazzurri vorranno restare nei primi quattro posti fino a maggio. Prende corpo dunque l’ipotesi di uno scambio tra Siviglia e Inter che coinvolgerebbe Correra da una parte e proprio Brozovic dall’altra. Ausilio aveva inizialmente proposto Joao Mario, ma Montella non è attratto dal portoghese, meglio il croato che ha forza fisica, tiro, gol in faretra. Dall’altra parte, Correa, ex Samp, ha già un vissuto in Serie A e non si farebbe trovare impreparato dalla nuova avventura. Le parti ne riparleranno.
N’ZONZI E RAFINHA – Non solo Correa. A Spalletti piacerebbe anche un mediano muscolare, in attesa che si possa concretizzare una operazione tra Rafinha e Ramires. Il tecnico avrebbe individuato in N’Zonzi un rinforzo ideale. Classe 1988, N’Zonzi ha vissuto un finale di 2017 ai box tra problemi ad una caviglia e mancate convocazioni: 11 partite in Liga e zero gol, ma non è certo la sua specialità. I costi sono proibitivi ma l’Inter può provarci. Per quanto riguarda invece il brasiliano Rafinha del Barcellona l’Inter attende. Proposta da prestito con diritto di riscatto a 35 milioni, il Barcellona vorrebbe una cessione a titolo definitivo oppure alzare il riscatto a 40 milioni. Si continuerà a trattare. Ieri, dopo il derby di Copa del Rey, Valverde ha glissato le voci di mercato: Rafinha è una carta in più che può darci una mano. Al momento abbiamo molti infortunati e lui si sta allenando bene, ogni giorno lo vedo meglio". Capitolo Ramires. Al momento le esigenze nerazzurre non si incontrano con quelle del Jiangsu, e seppur la proprietà sia la stessa non è possibile pensare che una società, che ha un proprio bilancio, possa fare un favore all’Inter solo per via dello stesso azionista di maggioranza.