Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus-Barcellona in tv. Orari e dove vederla (anche in streaming)

Bianconeri a caccia di una prova di maturità. Le probabili formazioni Juventus-Barcellona, probabili formazioni. Diretta dalle 20.45 Juventus-Barcellona, i bianconeri passano il turno se...

Verso Juventus-Barcellona, Gonzalo Higuain (Ansa)

Verso Juventus-Barcellona, Gonzalo Higuain (Ansa)

Torino, 22 novembre 2017 - Serve una Juventus con il vestito della festa per fermare il Barcellona. Gli uomini di Allegri, reduci dal ko di Marassi con la Samp, cercano subito il riscatto in Champions League (diretta oggi dalle 20.45). Per dare una svolta alla stagione, serve fare risultato contro i blaugrana. Sia per 'vendicare' psicologicamente il 3-0 subito al Nou Camp, sia per mettere al sicuro la qualificazione che sarà matematica vincendo stasera all'Allianz Stadium. Il passaggio del turno potrebbe comunque arrivare anche in caso di pareggio, se lo Sporting Lisbona non dovesse battere l'Olympiacos. Nella classifica del Gruppo D i bianconeri hanno tre punti di vantaggio sui portoghesi, con gli scontri diretti a favore.   "Una partita fondamentale, dobbiamo ritrovare lo spirito di sacrificio", ha detto Andrea Barzagli a proposito della sfida con Messi e compagni. Il difensore sembra favorito per una maglia da titolare su Rugani. Out invece Giorgio Chiellini, infortunato all'ultimo minuto (problema muscolare alla coscia sinistra). Al suo posto dovrebbe giocare Benatia.  Allegri dovrebbe cambiare parecchio la formazione rispetto a Marassi. Dentro Buffon, De Sciglio e Alex Sandro, con Khedira che dovrebbe andare a comporre il centrocampo a tre con Pjanic e Matuidi. Dybala partirà dal primo minuto al posto di Bernardeschi. 

Juventus-Barcellona, i bianconeri passano il turno se...

Juventus-Barcellona, probabili formazioni. Diretta dalle 20.45

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Orari tv. La partita sarà trasmessa in diretta su Premium Sport Hd dalle 20.45. Telcronaca di Massimo Callegari, seconda voce Antonio Di Gennaro. Diretta streaming su Premium Play. FOCUS / Champions ed Europa League, dove vedere le partite della settimana

Le formazioni

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Douglas Costa; Higuain All. Allegri

Juventus XI: Buffon; Barzagli, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Douglas Costa; Higuain Subs: Szczesny, De Sciglio, Asamoah, Marchisio, Matuidi, Bentancur, Mandzukic#JuveFCB #UCL

— JuventusFC (@juventusfc) 22 novembre 2017

Barcellona (4-4-2): Ter Stegen; Semedo, Piquè, Umtiti, Digne; Busquets, Rakitic, Paulinho; Deulofeu, Luis Suarez e Iniesta. All. Valverde

🔵🔴 XI Barça#JuveBarça pic.twitter.com/BhLdAExqkO

— FC Barcelona (@FCBarcelona) 22 novembre 2017

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ALLEGRI: "UN MESE PER CAPIRE CHE COSA SIAMO" - Così non va. Non se ti chiami Juventus e da sei anni domini in Italia, nell’arco di un percorso che ha portato la Vecchia Signora a tornare ai vertici del calcio europeo, con due finali di Champions League in tre anni.

La sconfitta di Genova con la Sampdoria brucia ancora, almeno quanto i 4 punti che separano i bianconeri dal Napoli capolista. I partenopei volano, la Juventus frena, avendo fin qui collezionato un punto in meno rispetto allo scorso anno e due sconfitte in campionato (4 in stagione). Soprattutto, pare aver smarrito parte delle certezze passate e Massimiliano Allegri non ci sta.

Ha suonato l’allarme più volte, fra le righe, nell’ultimo periodo. Lo ha rifatto ieri, attraverso il social network Twitter, perché domani c’è il primo crocevia fondamentale della stagione: il match di Champions con il Barcellona che vale una fetta di credibilità e di qualificazione.

«Se non si è reattivi con la testa si prende gli schiaffi anche quando non li si merita», ha cinguettato il tecnico bianconero. Non è un attacco diretto, il suo, nei confronti della squadra, che aveva già in parte difeso nel dopo partita di Genova, parlando di sconfitta immeritata. Ma vale comunque un netto avviso ai naviganti. L’ultimo, ma non il primo, perché già più volte il tecnico ha avuto modo di sottolineare che qualcosa, quest’anno, non è partito per il verso giusto.

A partire dai nervi tesi manifestati da Higuain e Dybala, a quelli di Lichtsteiner in seguito all’esclusione dalla lista Champions e di Khedira per una sostituzione di troppo arrivata con lo Sporting. Passando per le difficoltà dei nuovi acquisti a calarsi subito nella parte e fornire un apporto decisivo (De Sciglio, Howedes, Bernardeschi e Douglas Costa), fino ai cali di concentrazione e tensione, che sono costati punti e primato. Cali che potrebbero essere pagati ancor più caro prezzo con il Barcellona di Messi.

E allora Allegri chiede una pronta reazione, un segnale di forza e di inversione di rotta: «Ora reagire con positività che i giorni da qui al 6 gennaio diranno tanto su chi siamo e dove vogliamo andare».

Gli esami di maturità sono alle porte e Allegri cerca ancora la vera Juventus. E’ disposto a tutto per riuscire nel proprio intento: pure a variare moduli (4-2-3-1, 4-3-3 e 4-3-1-2) e uomini. Quegli uomini ai quali si chiede di rispondere presente domani con il Barcellona, nel primo fondamentale snodo della stagione bianconera.